Il piano di utilizzazione degli arenili adottato dopo ben tre iter amministrativi a Gaeta, uno dei quali è costato il posto all’ex vicesindaco e assessore all’economia del mare Giovanbattista Balletta, potrebbe avere nuovi problemi.
Stavolta a puntare il dito sono stati i nudisti che da anni occupano l’arenile della spiaggia dell’Arenauta. Ieri infatti, il presidente di Unicampania, ha protocollato al Comune di piazza XIX maggio un documento di richiesta di revisione del Pua. Una richiesta che affonda le radici nella promessa fatta dallo stesso sindaco Cosmo Mitrano e dal suo assessore all’ambiente Alessandro Vona.
I due amministratori, infatti, dopo sole poche settimane dal loro insediamento avvenuto l’anno passato, avevano effettuato un sopralluogo sulla controversa spiaggia di Gaeta. Controversa perché, da qualche anno ormai, la spiaggia è oggetto di una offensiva bipartisan delle varie amministrazione comunali che si stanno avvicendando, a prescindere dai colori, al fine di scardinare la tradizione e dissuadere i naturisti dal frequentare quella spiaggia. Tanto da bollare come strumentale a questo scopo anche l’interdizione della spiaggia, tramite installazione di una palizzata, che negli ultimi anni è puntualmente avvenuta per tutelare i bagnanti dalla paventata caduta massi profilata con una relazione della Capitaneria risalente al 1996.
Insomma lotta ai nudisti, e anche ai campeggiatori, vittime a loro volta di continui blitz di vigili urbani, capitaneria e talvolta anche forze dell’ordine. Eppure Mitrano e Vona l’anno passato intesero lanciare un segnale di distensione con la promessa, dopo il citato sopralluogo effettuato via mare su una imbarcazione della Guardia costiera, di predisporre per nudisti e campeggiatori aree ad hoc adeguatamente segnalate e da inserire nel piano di utilizzazione degli arenili che da li a qualche mese sarebbe stato presentato.
Praticamente una svolta per il Comune di Gaeta e per questi abituali frequentatori dell’Arenauta da anni assidui presenti di quella spiaggia. Tuttavia quella promessa è rimasta disattesa e per le due vituperate categorie non c’è posto nel nuovo piano che, tuttavia, dopo essere stato approvato in Consiglio ora dovrà essere approvato in Regione per tornare a Gaeta con eventuali modifiche. E in questa fase procedurale si inseriscono e rivendicano il rispetto di quella promessa i nudisti di fatto tagliati fuori dalla programmazione.
Sabato a questo proposito hanno organizzato una manifestazione di protesta e rivendicazione sulla spiaggia dell’Arenauta.
