Era metà aprile quando la squadra mobile di Latina arrestò Stefano Maglione, 48enne del capoluogo pontino, e F.I.G., detto “Giselle”, trans brasiliano, entrambi accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Due mesi prima un altro transessuale si era recato in questura, sostenendo che c’era un tale Stefano che gestiva un giro di trans brasiliani.
Questa mattina il giudice del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti, ha accolto per il 48enne un patteggiamento a un anno e dieci mesi di reclusione, con sospensione della pena, e assolto “Giselle”.
Dalle intercettazioni telefoniche compiute dalla Mobile era emerso uno spaccato di prostituzione, con stranieri ospitati in un appartamento di Borgo Sabotino e “diretti” da Maglione. F.I.G. era invece accusato di fare da tramite tra il 48enne e gli altri transessuali. Il giudice, nonostante il pm Raffaella Falcione avesse chiesto una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione, ha ritenuto però “Giselle” innocente.
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