Alla spiaggia di Fontania tocca ora lo stesso destino dell’Arenauta. Così un’altra spiaggia di Gaeta sarà chiusa in piena estate per un imminente rischio crolli. A decretarlo un’ordinanza sindacale del Comune di Gaeta, la 26179 del 24 giugno, che fa leva sui contenuti tecnici del piano di assetto idrogeologico redatto l’anno scorso. Va tuttavia ricordato come nella discussa ordinanza numero 38 del 1996 della Capitaneria di porto di Gaeta, sulla base della quale negli ultimi anni l’Arenauta viene sistematicamente ridotta nello sfruttamento balneare della sua superficie con un transennamento, veniva altresì menzionata anche la spiaggia di Fontania come tutte le altre spiagge della città, limitatamente ad alcuni tratti.
Ma se per l’Arenauta si tratta ormai dei celeberrimi 250 metri, per Fontania arriviamo a quasi il doppio, ovvero 474 metri e ben 3mila e 430 metri quadrati di superficie. Viene da chiedersi a questo punto come mai nonostante un parere del 1996, la spiaggia dell’Arenauta solo a distanza di un quindicennio viene interdetta, così come accade oggi la stessa cosa per Fontania che non viene menzionata solo in quel documento del ’96, ma anche come detto dalla relazione Pai dell’anno passato. Ma perché attendere un anno per l’interdizione visto che si parla di “un rischio imminente per frana”? Ricapitolando quindi tra Fontania e la spiaggia di Fontania all’altezza dei ruderi di Gneo Fonteo è stato ordinato il divieto di transito, sosta ed ogni altra attività che presupponga la permanenza di persone o cose nelle aree demaniali e limitrofe e in dissesto presenti nel tratto costiero citato.
Così come non sarà più neanche possibile accedere alle grotte e ai locali sotterranei presenti a Fontania perché anche qui il pericolo di crollo di costoni è concreto e imminente. Perciò come accaduto per l’Arenauta saranno installate le segnaletiche del caso sul suddetto pericolo e sull’ordinanza di interdizione, così come saranno installate omologhe strutture per impedire l’accesso alle aree delimitate. Ai trasgressori sarà contestato il reato penale di inosservanza delle disposizioni dell’autorità competente.
Insomma il Pai parla di pericolo e rischio molto elevato per frana, classificando perciò la situazione delle grotte romane ipogee e delle falesie del tratto interessato di Fontania come un reale e grave pericolo per la pubblica incolumità sulla quale il primo cittadino ha massima autorità. E perciò il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, tramite il dirigente del secondo settore Sisto Astarita firmatario dell’ordinanza, interviene. Resta oscuro, come detto, l’enorme ritardo dalla relazione sul dissesto al provvedimento sindacale.