FORMIA, LAZIOMAR AVVIA UN'INDAGINE INTERNA SUI PASSEGGERI LASCIATI A TERRA

LAZIOMARLa Laziomar avvia indagini interne per ricostruire quanto accaduto mercoledì scorso al molo Azzurra del porto di Formia quando il traghetto delle 17 e 30 diretto a Ponza è partito lasciando a terra alcuni passeggeri intenti a fare il biglietto.

Una vicenda controversa culminata con la denuncia di polizia e Capitaneria di porto per oltraggio, minacce e interruzione di pubblico servizio per cinque passeggeri. Dopo una prima versione degli stessi passeggeri e le precisazioni sull’accaduto delle forze dell’ordine è il momento della compagnia di navigazione marittima della Regione Lazio che in una nota tiene a precisare alcuni aspetti nella ricostruzione dei fatti.


“Il numero dei passeggeri rimasti a terra – esordisce la compagnia – è di 17 unità e non 45 come erroneamente riportato, e solo alcune di queste, al momento della partenza, non erano ancora munite di biglietto mentre la maggior parte di esse erano in possesso del titolo di viaggio. Alcuni passeggeri – prosegue la Laziomar nella nota – hanno anche imbarcato la propria auto e, successivamente, in modo del tutto arbitrario, sono sbarcati e si sono allontanati dalla banchina, pur nella perfetta consapevolezza che il traghetto era in procinto di partire. Partenza alla volta dell’isola di Ponza che era fissata alle ore 17 e 30. Dal giornale nautico risulta che la nave è partita alle 17 e 41, quindi con undici minuti di ritardo e non ‘circa cinque’ come erroneamente riportato da alcuni.

Ad ogni buon conto, appare del tutto strumentale lamentare – a seconda delle circostanze – che i mezzi siano puntuali o, al contrario, facciano ritardo. Le navi sono infatti tenute a rispettare gli orari così come stabiliti dall’ordinanza della Capitaneria di porto e il fatto che possano verificarsi ritardi rispetto all’orario di partenza non può costituire motivo fondato perché i passeggeri posticipino la salita a bordo.

Resta inteso che l’entità del numero dei passeggeri e la quantità dei minuti di ritardo nulla toglie alle inderogabili norme di comportamento dei viaggiatori, al cui rispetto essi devono scrupolosamente attenersi. Tuttavia, consapevole dei disagi che le persone rimaste a terra hanno dovuto fronteggiare, la società rende noto di aver avviato verifiche interne per accertare eventuali responsabilità. Nel contempo, è impegnata a migliorare sistemi, assetti e procedure, al fine di evitare il ripetersi di simili spiacevoli accadimenti”.