A proposito del bando di gara del nuovo appalto per la gestione dei rifiuti nel comune di Terracina
E’ possibile annullare la gara in corso come forma di autotutela da parte dell’amministrazione comunale? Una sentenza del TAR del Lazio, sez. 1bis, 11 luglio 2006, n.5766 commentata da Antonella Crisafulli sul sitohttp://www.altalex.com/index.php idnot=35035 dà una risposta positiva a questa domanda.
L’argomentazione che giustifica la risposta è tutta in questo articolo di legge:
Articolo 21-quinquies l. 241/90: «1. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato da parte dell’organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. La revoca determina la inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti. Se la revoca comporta pregiudizi in danno dei soggetti direttamente interessati, l’amministrazione ha l’obbligo di provvedere al loro indennizzo. Le controversie in materia di determinazione e corresponsione dell’indennizzo sono attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo».
Esiste nella vicenda dell’appalto terracinese una nuova valutazione dell’interesse pubblico originario?
Per rispondere a questa domanda occorre analizzare i costi dell’appalto per verificarne la struttura e se nel caso venisse fuori un totale complessivo inferiore ai 48 milioni di euro sui sei anni della durata ci troveremmo di fronte ad una nuova valutazione dell’interesse pubblico.
Abbiamo fatto una simulazione, vedete qui i risultati: Simulazione BANDO