GIOCO EROTICO A CASTELFORTE, PATTEGGIA PER AVER FINTO LA VIOLENZA SESSUALE

foto-grande-ospedale-di-formia-dono-svizzeroHa fatto finta di essere stato vittima di una violenza sessuale. Forse per vergogna un turista romano in vacanza nella zona termale di Castelforte il 3 ottobre dello scorso anno è dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Dono Svizzero di Formia per estrarre un oggetto di gomma con la forma di un fallo di trenta centimetri di lunghezza rimasto incastrato nel suo ano.

L’uomo, 58enne di Roma, in un primo momento aveva finto di essere stato vittima di un’aggressione. Il turista aveva raccontato, infatti, ai carabinieri di Castelforte che era stato aggredito  da alcuni ragazzi che trattenendolo gli avevano conficcato l’oggetto nel retto.


Solo in un secondo momento, dopo un piccolo intervento chirurgico in anestesia totale utile ad estrarre il “corpo estraneo”, aveva dichiarato di aver inventato tutta la vicenda. Nessuna violenza o tentativo di violenza, ma solo un giochetto sessuale, finito male, che stava praticando da solo. L’uomo è stato, inevitabilmente, perseguito per simulazione di reato.

Ieri si è celebrato il processo davanti al giudice del tribunale di Latina, Nicola Iansiti. In quella sede il difensore del 58enne, l’avvocato Gianfranco Testa, ha chiesto di patteggiare la pena. Istanza accolta e in conseguenza della quale il magistrato ha comminato al maldestro turista romano la pena di sei mesi di reclusione con sospensione condizionale.