FORMIA, AMMINISTRATIVE 2013: GLI IMPEGNI DI SPESA DI CANDIDATI E LISTE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE

comune formia1Costano 116.600 euro le prossime elezioni amministrative a Formia. Almeno secondo le previsioni di spesa presentate, all’interno dei programmi elettorali, dalle liste in appoggio agli otto candidati sindaco. Come prevede l’articolo 20 della Legge 81 del 25 marzo del 1993. E augurandosi che i bilanci non vengano sforati, andando a verificare, emerge che a credere in un maggiore impegno per questa campagna elettorale è Sandro Bartolomeo, che stima in 32mila euro le spese: 5.500 euro per ogni lista che lo appoggia più altri 10mila euro investiti personalmente dal candidato sindaco. Un altro foglio di previsione spesa da 10mila euro a firma Bartolomeo, e che compare sul sito del Comune, fanno sapere dal centrosinistra che è stato allegato per errore, con l’auspicio venga corretto onde evitare malintesi.

Poco dietro c’è Erasmo Picano che con tre liste raccoglie 29.900 euro, di cui però 25.100 provenienti dal solo Pdl. Distane 3.300 euro, ecco Maurizio Costa con 26.600 euro di cui 4000 euro, 2000 euro per ciascuna lista, stimati da Udc e Generazione Formia, le due compagini arrivate in appoggio a fine aprile da Michele Forte. E poi, ancora, Benedetto Assaiante con 12500 euro e Paola Villa a 12mila euro, seimila euro da ognuna delle sue due liste. Decisamente lontani gli altri: 2500 euro per Augusto Ciccolella, 600 euro per Gennario Varriale, solo 500 euro per Paolo Costa che spende personalmente quattrocento euro in tipografia e cento in varie per manifestazioni e propaganda.


Campagne elettorali molto differenti con evidenti implicazioni dove c’è chi mette in conto anche automezzi: dai settemila euro di Bartolomeo ai 2000 euro di Picano, 1000 euro per Paola Villa fino ai 50 euro (sarà un rimborso benzina?), di una lista in appoggio a Maurizio Costa.

Nessuno poi rinuncia al telefono che, d’altronde, resta lo strumento principale per agganciare relazioni, intrattenere rapporti o, magari, come spiegava una fortunata réclame televisiva interpretata dall’attore Massimo Lopez, allungarti la vita. Qui politicamente parlando. Dunque 800 euro in squilli e sms per Bartolomeo, 500 euro per Erasmo Picano, 350 per Maurizio Costa, 200 euro per Assaiante e per Paola Villa, solo 100 euro per Varriale. Verosimilmente via internet, attraverso social network e skype, invece, la comunicazione per Paolo Costa con gli attivisti 5 stelle.

Come in ogni elezione quello che però non mancherà, e già è piuttosto evidente anche in spazi non consentiti, è il manifesto elettorale: è proprio qui che si concentra il grosso della previsione per la gioia delle tipografie con tre candidati a fare la parte del leone: 17.800 Erasmo Picano, 15.300 euro per Maurizio Costa, 13mila euro Sandro Bartolomeo e poi, dietro, 7000 euro a testa per Paola Villa e Benedetto Assaiante, 1500 euro per Ciccolella, 500 euro per Varriale, 400 euro Paolo Costa.

Per chi poi aspetta a casa la propria cartolina elettorale, non tutti i candidati la hanno prevista. Nella busta delle lettere, però, potremmo trovare quella di Assaiante, ben 3000 euro investiti, Bartolomeo (1200 euro), Picano (400 euro), Paola Villa (300 euro) e Maurizio Costa (150 euro). Tra le altre spese si scopre poi che gli unici costretti ad affittare dei locali sono stati Erasmo Picano, 2000 euro, e Benedetto Assaiante, 500 euro.

Infine lo “strano caso” di cultura@l club Italia, in appoggio a Maurizio Costa. E’ l’unica lista ad aver previsto spese per il personale: duecento euro. Gli altri candidati, evidentemente, si affidano al volontariato.

Augusto_Ciccolella

Sandro_Bartolomeo

Erasmo Picano

Paolo_Costa

Paola_Villa

Gennaro_Varriale

Maurizio_Costa

Benedetto_Assaiante