IN MOSTRA I LABORATORI DI 'RETE SOLIDALE', UN SUCCESSO PER L'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO DI TERRACINA

evento rete solidaleRegalano una cosa preziosa, il proprio tempo, trascorrendolo con loro, facendoli divertire, integrandoli con una società che troppo spesso li dimentica, interessandosi a loro e gratificandoli per ogni loro minimo progresso.

Sono i volontari e gli operatori socio-sanitari di ‘Rete Solidale’, la nota associazione di volontariato nata a Terracina nel 2008 con lo scopo di tutelare e sostenere i diritti delle persone disabili e, allo stesso tempo, di rilanciare le politiche socio-sanitarie a loro favore approfondendo i temi riguardanti la riabilitazione e l’integrazione dei ragazzi nel contesto sociale.


Sabato scorso nell’aula magna dell’istituto ‘Arturo Bianchini’ c’è stata una grande festa, in tanti hanno voluto partecipare e stringere in un abbraccio simbolico l’associazione e soprattutto loro, i ragazzi seguiti con costanza e passione nei tanti laboratori organizzati nella sede di via Traiano dell’associazione. Sono proprio i laboratori di la dimostrazione che una compiuta integrazione delle persone con disabilità è possibile, basta volerla e lavorare insieme.

Accolti dal preside Vincenzo Lattao, sabato c’erano il presidente dell’associazione Stefano Soscia, Maura Curati, l’assessore regionale Rita Visini, l’onorevole Claudio Moscardelli, il sindaco Nicola Procaccini, il consigliere regionale Aldo Forte, i presidi Palella, Trani e Costanzo. Tutti consapevoli dell’importanza di esserci, soprattutto per i ragazzi.

Sono stati illustrati i lavori dei laboratori ‘Verso l’autonomia’, ‘Riciclo in Riciclo’, ‘Apprendo Facendo’ e quelli del progetto ‘Emo(At)tivamente’ condotto nell’istituto ‘Don Lorenzo Milani’, giunto al secondo anno di realizzazione, con lo scopo di aiutare i ragazzi a riconoscere ed esprimere le emozioni. Un momento molto bello è stata la consegna degli attestati di partecipazione ai giovani volontari che hanno sostenuto i compagni disabili, inseriti nelle varie attività dell’associazione.

“Il progetto, che si chiama Camminando Insieme, scaturisce dalla stipula di due protocolli d’intesa sia con il Bianchini e con il Da Vinci-ha spiegato il presidente Stefano Soscia- e ha l’obiettivo di costruire modalità di relazione e solidarietà tra pari che possano abbattere le numerose barriere sia culturali che valoriali e sociali che, ancora oggi, emarginano i disabili”.

Un’iniezione di energia e di entusiasmo per tutti, lo stimolo agli operatori e ai volontari ad andare avanti.