Si è protratto fino alle 3 del mattino il Consiglio comunale di Gaeta iniziato lunedì mattina. D’altra parte i temi erano tutti legati al bilancio previsionale del 2013 sulle cui scelte fiscali dell’amministrazione si sono concentrate buona parte delle polemiche degli ultimi mesi da parte dei rappresentanti delle minoranze in Consiglio.
Ben quindici infatti erano i punti all’ordine del giorno. E sin dal primo punto c’è stata bagarre relativamente all’approvazione delle tariffe e dei diritti d’istruttoria sulle concessioni demaniali dovuti quale rimborso spese a vari titoli nella gestione delle pratiche di competenza dell’ufficio gestione demanio turistico comunale. Alla fine maggioranza e opposizione hanno trovato l’accordo su una riduzione dei corrispettivi pari al 10 percento per le concessioni demaniali.
Nessun accordo invece sul piano delle opere triennali 2013-2015 che notoriamente rappresenta un atto di indirizzo politico relativamente alle opere pubbliche che l’amministrazione in carica sceglie di effettuare. E infatti il punto è passato grazie alla maggioranza.
In seguito cinque i punti discussi relativi alla verifica dei prezzi di cessione e della verifica della qualità e della quantità dei fabbricati da destinare alla residenza da cedere in diritto di proprietà o di superficie relativamente ai comprensori de Il Colle, Calegna, Calegna-B5 e Cuostile. Analoga verifica anche al punto 8 ma stavolta riguardo aree e fabbricati da destinare ad attività produttive e terziarie.
Approvata, poi, anche la presa d’atto dell’elenco beni immobili da inserire nel piano di valorizzazione degli immobili comunali non strumentali. Nessuna modifica per le indennità di funzione da riconoscere al presidente del Consiglio comunale e ai gettoni di presenza per i consiglieri comunali i cui corrispettivi restano perciò invariati.
Il clima è iniziato invece a scaldarsi quando si sono affrontati i tre punti sulla nuova tariffa per l’immondizia e più precisamente sul regolamento per l’applicazione del tributo comunale, sull’approvazione del piano finanziario e sull’approvazione delle tariffe. Dura contestazione di una parte della minoranza che ha denunciato un certo ostruzionismo nell’ottenere e visionare il regolamento della nuova Tares a loro dire assente dagli incartamenti negli atti del Consiglio.
Ma la contestazione è poi entrata anche nel merito del punto vista la decisione della maggioranza di adottare un provvedimento che stabilisce il massimo previsto per legge nell’applicazione dell’aliquota che, potendo variare dallo 0,30 allo 0,40 percento, a Gaeta si attesterà al massimo previsto. Particolare risalto all’emendamento del consigliere Pina Rosato che è riuscita ad ottenere il riconoscimento di un suo emendamento secondo il quale sarà possibile detrarre dal computo finale un corrispettivo di 50 euro per ogni figlio a carico sotto i 26 anni in famiglie che contano almeno tre figli.
Riconosciute riduzioni fiscali anche per i servizi cimiteriali e per le concessioni demaniali agli stabilimenti balneari che si attestano con un ribasso di circa il 10 percento.