La scrivente organizzazione sindacale esprime soddisfazione per la sentenza di illegittimità del licenziamento comminato dalla società Catalent di Aprilia nei confronti di una lavoratrice.
Nello specifico sin da subito, la Filctem-Cgil, ha immediatamente contestato il provvedimento denunciandone l’infondatezza e ritenendolo pretestuoso e strumentale.
Abbiamo dato pieno sostegno alla lavoratrice vittima di tale ingiustizia aggravata dalla condizione personale in quanto ragazza madre.
Alla base della sentenza la sproporzione della sanzione aziendale rispetto alle motivazioni addotte nella contestazione disciplinare formalizzata alla stessa lavoratrice precedentemente al licenziamento stesso.
Come da prassi ormai consolidata la Catalent è stata contestualmente condannata, oltre che alla reintegra nel posto di lavoro precedentemente occupato, a riconoscere alla lavoratrice una indennità pari alle mensilità dal giorno del licenziamento a quello della reintegrazione, al versamento dei relativi contributi assistenziali e previdenziali ed alle spese nei confronti della parte ricorrente.
“Nel ringraziare l’avvocato Bellomo, professionista che collabora con la Cgil di Latina, per il lavoro svolto in quanto a qualità professionale e meticolosità – commenta Dario D’Arcangelis segretario generale della Filctem-Cgil di Latina – non possiamo che prendere a pretesto il detto secondo cui non c’è due senza tre. Difatti, con il recente provvedimento di reintegra nel posto di lavoro – continua D’Arcangelis – il terzo, nel giro di pochissimi anni, con lo stesso identico
epilogo finale. Prendiamo quindi atto che la Catalent persevera con atteggiamenti quantomeno superficiali e comunque lesivi della integrità morale e professionale dei suoi dipendenti. Ci chiediamo, come un gruppo dirigente del genere possa
ancora pensare di essere credibile, quando e, soprattutto a fronte di ripetuti scivoloni, nessuno di loro paga mai di persona.. Nell’augurare un ben tornata e buon lavoro alla lavoratrice nostra iscritta – conclude D’Arcangelis – saremo sempre con i lavoratori contro ogni forma di ingiustizia”.
Reintegra lavoratrice Catalent