Il Comune dice “sì” allo svolgimento dell’attività di noleggio di attrezzature balneari, ma solo con “apposita autorizzazione demaniale come da deliberazione di giunta municipale”.
Un operatore di Ponza, ad agosto scorso, ha dovuto presentare ricorso al tribunale amministrativo per ottenere dapprima la sospensione, poi l’annullamento dell’ordinanza comunale con la quale si condizionava l’esercizio della sua attività di noleggio ad un’autorizzazione.
Il giudice amministrativo, infatti, esaminando proprio il provvedimento dell’esecutivo al quale l’amministrazione comunale faceva riferimento nell’apporre la condizione per il noleggio, si è pronunciato stamattina manifestando parere concorde all’interpretazione dell’atto municipale fornita dal ricorrente.
In buona sostanza proprio la delibera di Giunta evocata dal Comune si riferisce solo ed esclusivamente a quelle attività di noleggio di attrezzature balneari su aree demaniali libere agli usi civici e non anche alle aree private. Caso quest’ultimo proprio all’operatore ponzese che ha presentato il ricorso.
Il Tar di Latina ha perciò accolto la richiesta di annullamento della nota comunale, ma ha negato la richiesta di risarcimento danni formulata dal ricorrente in quanto l’accoglimento della misura cautelare provvisoria ha evitato ogni nocumento per l’operatore.