LEGA PRO, II DIV.: APRILIA AD AVERSA PER L'ULTIMA DI CAMPIONATO. E POI PLAY OFF PROMOZIONE

*mr. Favaretto*
*mr. Favaretto*

Si gioca l’ultima della 34 giornate che hanno animato questa stagione 2012/2013. L’Aprilia di mister Favaretto rende visita alla già retrocessa Aversa Normanna in una partita facile sulla carta ma che potrebbe nascondere tante insidie per Croce e compagni chiamati a difendere i terzo posto in classifica insidiato da Chieti e L’Aquila ad una sola lunghezza di distanza.

Cosa ne pensa il tecnico dell’Aprilia di questa gara? “L’ultima giornata non è assoltamente di vacanza per nessuno perché ogni formazione vuole cercare di terminare al meglio il proprio campionato. Questo vale anche per  i nostri avversari che anche nelle gare precedenti hanno cercato sempre di onorare il campionato, facendolo con grande dignità e serenità. Quindi sarà una partita non facile e a renderla ancora più difficile sono le condizioni  pessime del campo. Le situazioni saranno difficili per noi perché siamo una squadra tecnica che sa palleggiare e vuole giocare. Tutto questo non è da sottovalutare: abbiamo una gara che ci potrebbe permettere di mantenere questo terzo posto, che per la città sarebbe un traguardo importante. Un risultato che darebbe sicuramente lustro ad una società solamente al secondo anno di professionismo”.


C’è ancora una gra come detto da giocare, Favaretto già guarda comunque alle possibili avversarie dei play off? “In questo momento sto pensando solamente all’Aversa, come quando sono arrivato: ho sempre pensato a una partita dopo l’altra. Noi dobbiamo  dare il massimo”.

Quindi chiedere al tecnico in questo momento se preferisce questa o quella formazione nei play off non è importante? “E’ ininfluente: sarà importante pensare e concentrarsi di partita in partita. Ogni gara è per me una testimonianza ovvero un passaggio per poi ridisegnare una formazione e darele fiducia”.

Quale formazione metterà in campo Favaretto? “Sarà un undici che ci deve permettere di vincere la partita”.

Soprese? “Sicuramente, come al solito”.