AGGIORNAMENTO – Nel pomeriggio di ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Formia hanno tratto in arresto per il reato di atti persecutori B.A., classe 58, di Aversa. L’uomo intorno alle 14 ha chiamato il centralino del 118 di Caserta annunciando di essere su un treno diretto a Formia, al fine di uccidere la sua ex-compagna, abitante nella città sud pontina.
Il 118 ha quindi allertato subito il numero unico di emergenza 112 della Compagnia Carabinieri di Formia, che ha predisposto in poco tempo un servizio di ricerca dell’uomo e di protezione della potenziale vittima, una donna di circa 50 anni con la quale l’uomo in passato ha avuto una relazione, oramai interrottasi da tempo e d alla base dell’odio dell’uomo verso la donna.
Intorno alle 16 il reo è stato bloccato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile presso la stazione ferroviaria della città pontina e portato presso la Caserma di Largo Caduti di Nassirya.
Nel frattempo la donna oggetto delle attenzioni dell’uomo, ha denunciato, ancora in preda ad un forte stato di paura, tutti gli atti persecutori messi in atto dall’ex compagno. Da circa 5 mesi infatti, ovvero dalla fine della relazione, l’uomo tempestava di chiamate, anche centinaia a notte la donna, minacciandola di morte qualora si fosse negata alle sue richieste di incontri chiarificatori.
La condotta minacciosa dell’uomo si è intensificata nelle ultime 48 ore, con chiamate sempre piu minacciose ed alcuni appostamenti sotto casa della ex compagna nella notte tra venerdi e sabato. Fino ad ieri quando l’uomo in preda ad uno forse stato di agitazione ha deciso di recarsi a Formia con l’intento di uccidere la sua ex compagna, come dichiarato agli stessi militari del Nucleo Operativo e radiomobile che lo hanno bloccato e dichiarato in stato di arresto.
L’uomo ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Formia, sarà giudicato con rito direttissimo.
AGGIORNAMENTO – Condotto questa mattina presso il Tribunale di Gaeta e convalidato l’arresto il processo è stato sospeso e rinviato al primo luglio in seguito a una richiesta di termini a difesa. Nel frattempo per il 55enne obbligo di dimora in Regione e di presentazione presso gli uffici di Polizia giudiziaria.