SABATO 4 A CAMPODIMELE LA SETTIMA EDIZIONE DE ''LA CAPRA PIU' BELLA''

*La capra vincitrice del concorso 2012*
*La capra vincitrice del concorso 2012*

Torna, per la settima edizione, a Campodimele, il premio “Nostra Fauna”, la manifestazione indetta per ammirare i più bei capi ovini dei comuni aurunci e premiare la capra e la pecora più bella. L’appuntamento è per le ore 11 di sabato 4 nel centro storico del paese della longevità. In viale Glorioso gli allevatori delle province di Latina e di Frosinone (ma non c’è limite geografico qualora volessero partecipare anche da fuori regione) faranno sfilare gli esemplari curati con tanta competenza e passione.

A giudicare le qualità degli animali in gara e ad assegnare i due premi (300,00 euro per ognuna delle vincitrici) una giuria presieduta, come per le passate edizioni, dal professore Francesco Petretti, docente universitario in scienze animali e divulgatore scientifico nelle trasmissioni RAI, in particolare sulla terza rete nella trasmissione Geo & Geo. Con lui anche medici veterinari degli ordini di Latina e Frosinone.


Assisteranno i giurati, ma senza diritto di voto, Roberto Zannella, sindaco del comune organizzatore, Iris Volante, commissario del Parco dei Monti Aurunci, Attilio Notarfonzo, presidente della Pro Loco di Campodimele, e Aldo Lisetti, sia come delegato alla Protezione Civile della Provincia, in rappresentanza del presidente Armando Cusani, sia come responsabile dell’associazione culturale “Portico d’Onofrio”, nelle cui vesti ideò, nel 2002,  questa sempre riuscita manifestazione primaverile. E l’eco dell’originale iniziativa ha raggiunto i responsabili delle reti televisive nazionali, tanto che l’evento di oggi verrà ripreso da una troupe di Canale 5 e proposto ai telespettatori nell’ambito del programma “L’Arca di Noè”.

Per Campodimele, si tratta, secondo il sindaco Zannella,  “di una di quelle occasioni che vanno messe in atto per promuoverne il nome in maniera da favorire un richiamo turistico per un ritorno economico che, insieme all’allevamento, rappresenta l’unico sbocco occupazionale possibile per chi sceglie di restare a vivere nel centro della longevità”.