Mentre una nuova udienza riguardo alla vicenda Ge.Vi si svolgerà questa mattina al tribunale di Latina, emergono nuovi particolari rispetto al fronte relativo al Comune di Gaeta. E in particolare per quanto riguarda il reintegro del dirigente del secondo settore Antonio Buttaro. Infatti la Procura della Corte dei Conti, sollecitata nelle scorse settimane da un esposto del Movimento Progressista per danno erariale di circa 213mila euro, in realtà gia nel luglio scorso aveva chiesto la messa in mora dell’ex dirigente e di un’altra dirigente, Veronica Gallinaro.
In sostanza la Procura laziale della Corte dei Conti ha dato mandato alla guardia di Finanza di Fondi di notificare al Comune di Gaeta una richiesta personale al sindaco Cosmo Mitrano. Nella missiva veniva sollecitato il neoeletto sindaco di procedere alla messa in mora di Buttaro per un totale di 613mila euro sia per un danno economico all’ente di pari importo che per un danno all’immagine. Come da disposizione della corte dei conti si invitava alla tempestiva e puntuale messa in mora per danno all’ente e all’immagine, in quanto Buttaro dal 2005 al 2009 affidava la somministrazione di personale per addetti amministrativi contro il principio di trasparenza.
Discorso più o meno analogo per Veronica Gallinaro con una messa in mora di 81mila euro per gare a trattativa privata. Tuttavia nonostante Cosmo Mitrano non possa fare altro che sottoscrivere la richiesta, passano appena quattro mesi e Buttaro viene anche reintegrato con un relativo riconoscimento di una cifra pari a 213mila euro per le retribuzioni non percepite fino a quel momento.
Insomma appare paradossale la sottoscrizione di una messa in mora con un reintegro con retribuzione. Anche perché bisogna ricordare che a sostegno del reintegro, la giunta, con apposita delibera che riconosce peraltro in circa mille euro l’importo della parcella dell’avvocato Stella Richter di Roma, chiede al legale un parere tecnico sulla bontà e sulla liceità dell’operazione. Peccato nella richiesta venga omesso di segnalare la messa in mora avvenuta solo qualche mese prima per un importo di oltre 600mila euro. Mentre si fa riferimento alle sole vicende che vedono coinvolto Buttaro relative al progetto musica e agli affari sociali. Ma se dalla Corte dei Conti sono tenuti a riconoscere eventuali danni erariali, allora dalla Procura, specie dopo l’esposto, si potrebbe anche giungere ad eventuali reati penali?
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