RAPINE IN SERIE: INDIVIDUATO E DENUNCIATO L'AUTORE

rapina
*Un fotogramma della rapina*

La 3^ Sezione Antirapina della Squadra Mobile, a conclusione di un’articolata attività di indagine, ha individuato e denunciato all’A.G. l’autore delle rapine consumate a Latina nello scorso mese di gennaio in danno dei supermercati “ITALCARNI” di viale Le Corbusier e “LIDL” di via P.Luigi Nervi.

Il malvivente, identificato per Stefano GIGANTINO di anni 22, residente a Cerveteri e domiciliato a Roma, attualmente è detenuto presso la Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma, in quanto arrestato dalla Polizia in seguito alla rapina commessa in data 15.03.2013 a danno del Supermercato “Carrefour” di Velletri. I conseguenti accertamenti effettuati dal personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Latina attraverso le analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, permettevano di evidenziare una straordinaria corrispondenza tra le caratteristiche somatiche di Stefano GIGANTINO e l’autore delle suddette rapine.


A seguito di una perquisizione effettuata presso il suo domicilio della capitale nel quartiere “Laurentino 38”, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro pantaloni e giubbotti indossati per consumare le rapine a Latina, come immortalato dai sistemi di videosorveglianza dei supermercati rapinati. Ulteriori conferme in ordine al coinvolgimento di GIGANTINO nelle rapine commesse a Latina in danno dei supermercati “ITALCARNI” e “LIDL” derivavano anche dallo screening dei tabulati di traffico telefonico, dal cui tracciamento delle celle venivano comprovate le “trasferte” predatorie effettuate dal giovane rapinatore.

*Stefano GIGANTINO*
*Stefano GIGANTINO*

Lo stesso è sospettato di aver messo a segno circa 15 rapine nell’arco di due mesi e mezzo in danno di supermercati di Latina, Cisterna, Aprilia, Velletri, Pomezia e Genzano, tutte commesse con identico “modus operandi”. Questi, infatti, spacciandosi per un normale cliente, si intratteneva per diverso tempo all’interno del supermercato, in attesa del momento propizio per entrare in azione, dopo di che, sempre a volto scoperto, si avvicinava alla cassa ponendosi in fila tra i clienti.

Giunto il suo turno, estraeva da una busta che aveva al seguito la pistola con la quale minacciava le cassiere razziando gli incassi. Subito dopo si dava alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce. Trattandosi di un soggetto che aveva sempre agito a volto scoperto, non curante dei sistemi di videosorveglianza, le indagini della Squadra Mobile veniva incentrate sui c.d. “trasferisti”, sino alla svolta decisiva della scorsa settimana.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Squadra Mobile volti a verificare la presenza di complici con funzioni di “basista” o “palo”, mentre GIGANTINO ha fatto parziali ammissioni dei fatti che gli vengono contestati, dicendo di essere stato spinto alla commissione delle rapine dalla necessità di far fronte a dei debiti.