A seguito dell’intervento di Giuliano Tallone direttore del Parco Nazionale del Circeo sul network Facebook dove chiarisce che gli unici Enti preposti ad affrontare il problema lymantria sono i Comuni e la Regione Lazio, nonostante L’Ente Parco Nazionale del Circeo é l’unico che si é interessato del problema, che quindi ritiene tale. Ha attivato un monitoraggio scientifico la scorsa stagione per avere informazioni per tempo sulle dimensioni del fenomeno, e dando la disponibilità ad utilizzare le proprie botti per disperdere il “Bacillus thuringens”, il batterio che consente di uccidere i bruchi di Lymantria.
Il Comitato di Frazione Molella -Mezzomonte -Palazzo presieduto da Antonio Savioli tramite il suo portavoce Enzo Cestra, con la presente chiedono al Governatore del Lazio e ai Sindaci di San Felice Circeo e Sabaudia di intervenire con la massima urgenza in quanto nella Baia D’Argento e sotto il Promontorio del Circeo i cittadini residenti hanno localizzato le larve dei Bruchi e sono preoccupati che con queste giornate calde a breve potremmo essere invasi da bruchi.
Anche il Nucleo Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Sabaudia 147 a messo a disposizione la propria botte e volontari per disperdere il ” Bacillus thuringens ” far fronte al problema, molto sentito dalla popolazione, allo scopo di prevenire reazioni allergiche sui bambini e danni al bosco, in secondo luogo le esplosioni di popolazione di questo lepidottero darebbe un immagine negativa per in turismo in quanto si andrebbero a sommare alle zanzare estive.
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