''I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO'', TRE INCONTRI A LATINA

dsa_fotoL’assessore alla Pubblica Istruzione Marilena Sovrani comunica che in data 25 marzo si è tenuto il primo incontro del progetto ”I disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA) lungo l’arco della scolarità obbligatoria”.

“Il progetto – commenta l’Assessore – iniziato in via sperimentale già lo scorso anno ha riscosso notevole interesse  ed aiuto non solo al bambino interessato, ma all’intera classe e al corpo docente che numeroso ha richiesto di approfondire l’argomento con la conoscenza di nuove  metodologie. Intendo proseguire tale iniziativa con  l’obiettivo di promuovere una serie di incontri finalizzati alla conoscenza e prevenzione del  fenomeno spesso causa di disagio scolastico”.


I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) riguardano bambini in età scolare e si manifestano come un deficit nelle capacità di lettura, di scrittura e di calcolo.

Il più noto fra questi è la Dislessia che compromette la velocità e/o la correttezza di lettura, con ripercussioni frequenti anche sulla comprensione del testo letto. I DSA sono altamente associati tra loro: spesso alle difficoltà di lettura (dislessia) si accompagnano anche problemi ortografici (disortografia) e di calcolo (discalculia). Riguardano bambini intelligenti, che non hanno problemi  sensoriali (vista, udito) e neurologici e che hanno avuto adeguate possibilità di familiarizzare con la lingua scritta.

L’assessore Sovrani prosegue: “Si ritiene che la prevenzione e il corretto intervento  possa aiutare il bambino nella sua fase di crescita non mettendolo in difficoltà e in frustrazione anche se la diagnosi si può effettuare al termine del secondo anno della scuola primaria sottoponendo il bambino a una valutazione neuropsicologica che, utilizzando una serie di test, definisca il livello intellettivo e le abilità di lettura, di scrittura e di calcolo. L’esigenza di prevenire tempestivamente alla diagnosi nasce dalla necessità di evitare le frustrazioni al bambino”.

Il progetto prevede due fasi, la prima che si svolgerà da marzo a giugno 2013, con quattro incontri formativi in collaborazione con i docenti esperti provenienti dal mondo accademico e/o del lavoro con l’obbiettivo di fornire agli insegnati conoscenze e strumenti per l’individuazione precoce di alunni con DSA, fornire conoscenze e strumenti tecnologici strategie didattiche da applicare in classe  per il raggiungimento formativo degli alunni con DSA e patologie correlate, fornire conoscenze sulle misure compensative e sugli ausili informatici hardware-software integrati.

La seconda fase  riprenderà a settembre con le attività si screening, che possono giocare un ruolo significativo nella sensibilizzazione e nella formazione del personale della scuola permettendo un più precoce riconoscimento dei segnali di DSA e favorendo la messa in atto di misure didattiche adeguate, e la pianificazione dei laboratori di potenziamento per intervenire sulle difficoltà del bambino, qualora presenti compromissione, anche ricorrendo alla dimostrazione pratica dell’uso di ausili informatici. Il tutto si concluderà a dicembre 2013.

Nel primo incontro l’argomento trattato dal prof. Stefano Vicari pone l’attenzione su: Come intervenire? Quando intervenire? Come la gestire la presenza di sospetto diagnostico di rischio di DSA.

I prossimi incontri si terranno il 15 aprile presso l’Istituto Comprensivo G. Cena, il 6 maggio presso l’Istituto Comprensivo Don Milani e il 27 maggio presso l’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci e saranno tenuti da Stefano Vicari, responsabile UOC Neuropsichiatria infantile Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Paolo Meazzini psicologo psicoterapeuta direttore scientifico della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo – comportamentale di Roma, Monica Rea Psicoterapeuta psicologa direttore di ricerca in psicologia cognitiva psicofisiologia e della personalità della Sapienza Università di Roma, Adelina Saltarelli, pediatra, Marilena Ponzani psicologa-psicoterapeuta, Rita Magni, logopedista.

L’assessore Sovrani conclude: “Ritengo che garantire il successo scolastico ai bambini con DSA rappresenta una sfida alle nostre capacità professionali e un traguardo reso ormai possibile dalle conoscenze e dalle tecnologie a nostra disposizione. Il lavoro congiunto di insegnanti, medici, terapisti e tecnici, ciascuno forte delle proprie competenze specifiche, ne costituisce lo strumento indispensabile per l’aiuto concreto dei nostri bambini.

Per la realizzazione di tale progetto è stato necessario richiedere alla Regione Lazio attraverso la Provincia di Latina un finanziamento dedicato, che grazie alla sensibilità degli amministratori è stato concesso”.