FORMIA, NUOVO COLLETTORE FOGNARIO: PER IL COMITATO CONTRO ACQUALATINA E' ''ENNESIMO SPRECO DI SOLDI PUBBLICI''

lotta contro acqualatinaNon avevamo dubbi sul fatto che il sindaco Forte avrebbe mantenuto quanto promesso e cioè di regalare ad Acqualatina, società di cui va tanto fiero, un bel po’ di soldi di pubblici. Lo conferma l’approvazione della delibera di giunta comunale n.54 del 28 febbraio 2013, con la quale viene finanziato il completamento del progetto per la realizzazione dei collettori fognari (valore dell’opera 885mila euro).

E’ utile leggere l’intera delibera (DCG_N54) per capire come sia stato negli anni continuo il travaso di soldi dalle casse pubbliche a quelle di Acqualatina, nonostante che la soluzione della privatizzazione dell’acqua sia stata giustificata proprio perché ci è stato detto che la gestione pubblica era insostenibile dal punto di vista economico e che quindi era necessario che una società privata si accollasse tutte le spese degli investimenti necessari per rendere efficiente le reti idriche, soprattutto per quanto riguarda la depurazione, vero tallone d’achille della nostra città.


Si inizia con la deliberazione della G. C 294 del 03.09.2005, con la quale venne approvato il progetto esecutivo denominato “Realizzazione collettori fognari sul territorio comunale” dell’importo di 3.806.287,35 euro finanziato con fondi DOCUP Ob. 2 (fondi europei) e cofinanziato al 10% dal Comune di Formia (la gestione Acqualatina è già attiva da almeno due anni).

Dopo di che a seguito dell’espletamento di gara d’appalto veniva affidata alla A.T.I. Co.e.pa. S.r.l. – Tecnova s.r.l. l’esecuzione dei lavori per un importo complessivo di 1.972.240,84 euro.

Poi ancora: il Comune di Formia otteneva dalla Regione Lazio l’autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta, pari a 1.226.907,85 euro, di cui 390.503,69 euro per maggiori lavori e 836.404,16 euro per i lavori complementari e di completamento.

Con Delibera di Giunta Comunale n. 389 del 16.11.2011, poi, veniva incaricata la struttura tecnica della soc. Acqualatina Spa, nella persona dell’ing. Ennio Cima, per la progettazione, coordinamento della sicurezza, rilevazione plano-altimetrica e prestazioni geotecniche per le opere complementari e di completamento di realizzazione ulteriori tratti di collettori fognari.

Con delibera di G.C. 187 del 21.06.2012, poi integrata con deliberazione di G.C. 241 del 06.07.2012, veniva approvato il progetto esecutivo dell’opera per la realizzazione degli ulteriori collettori fognari sul territorio comunale redatto dall’Acqualatina S.p.A. e precisamente in via Gesso Paradiso, via Madonna della Croce, via Ponzanello, in località Ciriano ed in S. Janni (1a traversa) approvando quest’ultimo tratto ai soli fini tecnici e rinviandone l’approvazione tecnica all’avvio delle procedure di esproprio e/o accordo con i proprietari, e l’affidamento lavori all’A.T.I. Co.e.pa. S.r.l. – Tecnova s.r.l.

La realizzazione dell’opera diventata ad un certo punto una priorità.

Infatti (stiamo continuando a leggere stralci della delibera) il Comune di Formia unitamente alla soc. Acqualatina S.p.A. ed a supporto della Capitaneria di Porto e dell’ARPA Lazio, nell’ambito del censimento degli scarichi ha ricostruito evidenti criticità strutturali e pregresse nel tempo legate agli scarichi della zona bassa di Formia, in particolare che tutto il sistema di scarico delle acque bianche e nere del piazzale di Largo Paone a seguito dei lavori di riqualificazione, del collettamenti della parte alta del centro città di Formia con i lavori del collettore di Via Unità d’Italia (anch’esso confluente nella stessa area di Largo Paone) prima di raggiungere l’impianto di sollevamento ha manifestato un sovraccarico di portata a seguito di precipitazioni meteoriche abbondanti e straordinarie comportando sversamenti con ripercussioni anche a carattere igienico sanitario e la soluzione del problema era il collegamento del collettore di Via Unità , d’Italia e via Vitruvio con un nuovo tracciato da realizzarsi sul Lungomare Repubblica che consente di bypassare il collettore esistente di Largo Paone “liberandolo ed alleggerendolo” dalle portate di Formia centro e pertanto separando tutto il sistema di Via Vitruvio, di Via della Conca e che in ultimo tale nuovo collettore permetterà di convogliare le acque della “Sorgente Conca” nella darsena Torre Mola;

Rilevata l’urgenza e rimprocrastinabilità della realizzazione delle suddette opere, l’Amministrazione Comunale ha dato impulso al Settore e per esso alla direzione lavori di predisporre una perizia di variante che permettesse la realizzazione di dette opere con le economie derivanti dalla mancata realizzazione della tratta di Via S. Janni (mancato accordo con i proprietari dei terreni).

E’ stato quindi approvato il progetto redatto dall’ing. Dell’Orto Natascia, comportante la spesa complessiva di 885.000,00 euro IVA, che graverà tutta sulle spalle di noi contribuenti.

Quindi – per concludere – i cittadini di Formia sono doppiamente fregati prima perché costretti a pagare le esose bollette e poi perché con i soldi delle nostre tasse gli paghiamo delle opere che avrebbe dovuto fare Acqualatina, proprio con i soldi incassati con le bollette.

E in ultimo una domanda: “Il mutuo ottenuto dalla Depfa Bank di 147milioni di euro (per gli investimenti) che fine ha fatto?”

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