APRILIA: MODELLI ORGANIZZATIVI PER UN NUOVO WELFARE TERRITORIALE, I LAVORI DEL CONVEGNO PRESSO LA SALA MANZÙ

IMG_1610Sono in corso i lavori del convegno promosso nella sala Manzù della biblioteca comunale sui nuovi modelli organizzativi per il welfare territoriale. L’assemblea è stata aperta questa mattina dalle relazioni introduttive del sindaco f.f. Antonio Terra, dell’assessore ai Servizi Sociali Michela Biolcati Rinaldi e del dirigente del III Settore, dottor Vincenzo Cucciardi, e proseguirà nel corso dell’intera giornata.
All’iniziativa odierna stanno partecipando i soggetti sociali dei Comuni del distretto socio-assistenziale del nord pontino, un ambito ottimale coincidente di fatto con il Distretto sanitario.

La giornata odierna è promossa dal Comune di Aprilia, capofila distrettuale, e dal Consorzio Parsifal, con il patrocinio dei Comuni di Cisterna, Cori, Rocca Massima, della Regione Lazio, della Provincia di Latina e dell’Asl competente.


I lavori del convegno sono seguiti anche dagli operatori della Lis, impegnati a tradurre simultaneamente in lingua dei segni gli interventi, in modo da permetterne la fruizione agli ospiti sordomuti.

“L’amministrazione – ha detto il sindaco f.f. Antonio Terra – ha affrontato la delicata questione delle politiche sociali attraverso il rispetto del principio basilare della partecipazione e della condivisione delle scelte con i cittadini, come metodo base di lavoro per garantire servizi realmente rispondenti alle richieste della popolazione dettate dalla realtà territoriale”.

“Il nuovo welfare territoriale – ha aggiunto l’assessore Biolcati Rinaldi – deve rappresentare lo strumento utile a garantire l’assistenza alle fasce più deboli, un dovere del pubblico amministratore. La Città di Aprilia ha chiaro il suo compito di capofila distrettuale ed è pronto ad assumersi impegni e responsabilità commisurate alla realtà di un territorio complesso per la sua vastità ed eterogeneità sociale. Cambiare mentalità ed estendere i confini tradizionale per abbracciare e condividere le problematiche di un territorio più vasto sarà la chiave di volta del futuro”.