Città Sant’Angelo – HC Semat Fondi 38-39 d.t.r. (p.t. 20-16; s.t. 35-35)
Città Sant’Angelo: Giansante, Facchini 3, Presutti 5, D’Alonzo, Remigio 5, D’Arcangelo 5, Marcello Gabriele 4, Zacchini, Collevecchio, Ciarrocchi, Colleluori, Pratense 1, Rigante 15, Mariotti. All: D’Arcangelo – Milosevic
HC Semat Fondi: Di Manno S. 10, Di Manno G. 4, Djordjievic 3, Pestillo, Gionta, D’Ettorre 8, Di Cicco D, Lauretti 1, Molineri 9, Di Palma, Riccardi, Di Manno V, Di Cicco G. 4. All: De Santis
Arbitri: Alessandro e Massimiliano Marcelli di Teramo.
Non sono stati sufficienti i due tempi regolamentari per decretare la squadra vincente nella combattuta sfida tra i padroni di casa del Città Sant’Angelo e l’HC Semat Fondi. Al termine dei 60’ di gioco, infatti, il punteggio diceva 35-35 e sono stati necessari i tiri di rigore per assegnare il successo ai rossoblù. Ad un primo tempo di marca angolana ha fatto seguito una ripresa appannaggio dei rossoblù, che hanno rimontato le quattro lunghezze di vantaggio, sono passati a condurre ma non hanno saputo resistere al ritorno finale degli abruzzesi. È stata dunque una partita avvincente, cui i fondani si presentavano consci di giocarsi le ultime possibilità di restare in corsa per il terzo posto; i due punti conquistati lasciano la Semat a tre lunghezze dal Teramo e saranno ora decisivi l‘incontro casalingo di sabato prossimo contro il Noci e lo scontro diretto che si disputerà in terra abruzzese nell’ultimo turno della regular season. La cronaca della gara è molto fitta e parte da un primo tempo in cui i ritmi erano subito elevati; le squadre imprimevano al gioco grande velocità e gli attacchi riuscivano spesso a prevalere sulle difese avversarie. Grande equilibrio fino al 14°, quando gli ospiti non riuscivano più a trovare le necessarie contromisure agli attacchi dei locali che operavano un break e si portavano sul +3 (10-7). I rossoblù cercavano di restare in scia dei padroni di casa grazie a una buona continuità in fase di attacco, ma gli abruzzesi mettevano in campo tutta la loro determinazione e arrivavano fino al +5 con un rigore trasformato da Rigante al penultimo minuto della prima frazione. L’importante rete di D’Ettorre a 30” dal riposo permetteva ai rossoblù di accorciare e chiudere il tempo sul -4 (20-16). Nella ripresa De Santis operava i necessari accorgimenti in fase difensiva e gli ospiti raggiungevano la parità già al 7° sul 22-22; gli angolani provavano a rimettere il naso avanti ma era Molineri a salire in cattedra segnando tre reti consecutive che portavano la propria squadra in vantaggio sul 24-25. Poco alla volta i fondani allungavano, fino al 28-31 siglato al 23° da una bella rete del giovane Gianluigi Di Cicco. Negli ultimi 7’ il gioco si faceva frammentato e si assisteva ad alcune decisioni un po’ casalinghe dei due arbitri di Teramo; i padroni di casa ne approfittavano per accorciare e poi raggiungere una prima volta la parità sul 33-33 grazie al top-scorer Rigante. Il 34-35 per gli ospiti derivava da un rigore a 50” dal termine, dalla cui concessione avrebbe dovuto scaturire anche un’esclusione temporanea per D’Arcangelo reo di un fallo da dietro sul braccio di tiro di Stefano Di Manno che poi realizzava il tiro dai sette metri. Ma era un altro rigore a 7” dalla fine a riportare gli abruzzesi in parità: 35-35 dopo 60’ e decisione affidata ai rigori. La parata iniziale di Collevecchio (espulso con cartellino rosso a 30” dalla fine durante un time out abruzzese, come recita il referto della gara, ma regolarmente in porta per i rigori) su Djordjievic illudeva i locali, ma D’Ettorre, Molineri e i fratelli Gianluca e Stefano Di Manno si rivelavano implacabili e le parate di Gionta su Gabriele e Presutti davano la vittoria alla Semat. Soddisfatto il tecnico fondano De Santis: “È stata una partita dura, nella prima parte di gara abbiamo sofferto troppo in fase difensiva dove eravamo contratti e non riuscivamo a chiudere gli spazi ai buoni attacchi della squadra di casa. Nel secondo tempo siamo entrati in campo determinati e consci degli errori commessi nel primo tempo, abbiamo difeso meglio e da lì siamo riusciti a recuperare. Gli ultimi 5’ non siamo stati in grado di gestire alcuni importanti possessi che ci avrebbero permesso di allungare e chiudere il match, ma merito anche della squadra di casa che ha lottato con grande determinazione su ogni palla. Sono soddisfatto della partita dei ragazzi, mi sono piaciuti soprattutto i primi 25’ del secondo tempo quando abbiamo mostrato grinta e testa, abbiamo attaccato molto bene la loro difesa aggressiva e difeso al meglio; dovevamo vincere a Città Sant’Angelo dove il Fondi non ha mai vinto, lo abbiamo fatto con grande merito e di questo siamo contenti, grazie al cuore che hanno questi ragazzi”. Da segnalare, inoltre, l’ingiusto cartellino rosso nel finale di gara a Vincenzo Di Manno, reo di un normale fallo da rigore effettuato colpendo l’avambraccio dell’avversario in fase di tiro (fattispecie prevista dall’ art. 8.3-8.4 del Regolamento Tecnico di Gioco), e da punire al massimo con l’esclusione di 2’ come riportato nel prospetto riepilogativo nella circolare federale n. 43 del 13/09/2012. De Santis: ”Spero che oltre al danno non subentri la beffa: il fallo di Vincenzo, come da regolamento, doveva essere sanzionato al massimo con l’esclusione temporanea; non vorrei che tale errore, perché di errore si tratta, abbia come conseguenza la squalifica del ragazzo. Sono sicuro che la giustizia sportiva farà il suo corso e tutto si risolverà per il meglio”.