Personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, a conclusione di specifiche indagini finalizzate alla prevenzione ed alla repressione dei crimini commessi in ambito Postale, ha identificato e denunciato all’autorita’ giudiziaria di Latina un giovane residente nel capoluogo pontino accusato di sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da Persona addetta al servizio postale.
Le indagini hanno avuto origine nello scorso mese di febbraio con il rinvenlmento di novantuno missive postali recuperate dal Personale della Questura nei pressi di un casolare abbandonato ubicato in localita’ Borgo San Michele.
Gli accertamenti immediatamente attivati hanno Consentito di stabile che l’inoltro della corrispondenza era Stato curato da una nota agenzia postale privata operante sul Territorio nazionale che l’aveva a sua volta affidata per il successivo recapito all’indirizzo dei legittimi destinatari ad una impresa subappaltatrice di Latina, dove e’ stato identificato e denunciato l’infedele portalettere a cui le stesse erano state assegnate per la consegna nelle mani dei destinatari.
La gravita’ dell’episodio e’ stata data dal fatto che una buona parte di tali missive, spedite da due, noti istituti di credito del centro Lazio contenevano in documenti molto riservati tra cui gli estratti dei conti correnti bancari intestati ai propri clienti.
Materiale questo che a causa delle pessime condizioni atmosferiche che hanno recentemente imperversato nella zona del rinvenimento hanno causato la parziale distruzione delle relative buste e lasciato trasparire il loro prezioso e riservato contenuto a chiunque si fosse imbattuto nel cumulo di corrispondenza abbandonato.
Gli accertamenti svolti hanno così consentito di identificare l’autore del fatto che in virtu’ del delicato incarico ricoperto seppur nell’ambito di una azienda privata e’ stato quindi denunciato per lo specifico reato previsto dal legislatore in tema di recapito della corrispondenza.
