GAETA, STADIO RICINIELLO CONTESO. CHIESTA L'INCOMPATIBILITÀ PER IL CONSIGLIERE MATARAZZO

*Stadio Riciniello*
*Stadio Riciniello*

L’accusa di clientelismo è stata diretta e fatta emergere sotto la luce del sole addirittura nel corso del Consiglio comunale di ieri a Gaeta.

Ad accusare è stato Giuliano Pierro che ha fatto pervenire una lettera a tutti i consiglieri, gli assessori, la polizia municipale e addirittura le forze dell’ordine, nella quale ha delineato dettagliatamente i rapporti parentali del consigliere Udc Giuseppe Matarazzo con soggetti coinvolti nelle vertenze giudiziarie che vedono lo stesso Pierro, titolare di alcune società sportive, in diretta concorrenza con società legate al consigliere.


Si tratta della gestione di due strutture, quello ovviamente più appetitoso è lo stadio comunale di calcio Antonio Riciniello, eppoi parliamo anche di una struttura con campo di calcetto in via Pisa.

Ad essere coinvolte ci sono l’Atletico Gaeta che è condotta da Pierro e detiene l’affidamento del Riciniello, e sul cui contratto Matarazzo è intervenuto recentemente per contestare la regolarità del rapporto che potrebbe se sciolto andare a beneficio della società Vigor Gaeta che, come ricordato nella missiva da Pierro, è gestita dalla cognata Formato Marianna e nella quale milita il figlio minore. Discorso analogo per il campetto di via Pisa dove il Consiglio di Stato ha già annullato l’affidamento e dove Pierro, anzi il fratello, gestiva la struttura con la società Country club e nello stesso tempo ha messo gli occhi la Nuova pallavolo Golfo di cui è istruttrice la stessa Marianna Formato.

Tutti passaggi ricordati a titolo di preambolo da Pierro e sulla base dei quali lo stesso gestore del Riciniello è passato ufficialmente al contrattacco nei confronti di Matarazzo chiedendo al Consiglio comunale di esprimersi sulla opportunità di non coinvolgere Matarazzo in questa vicenda in particolare.

Perciò Pierro ha chiesto che Matarazzo venga ufficialmente definito incompatibile dall’assise a trattare l’argomento. Ha richiesto inoltre di ottenere tutti i documenti avuti o redatti da Matarazzo sulla vicenda. Ovviamente sulla prima richiesta il presidente del Consiglio comunale Luigi Coscione ha annunciato che un simile invito non può essere accolto perché l’assise non è deputata a dichiarare l’incompatibilità dei Consiglieri.

È stato così chiamato in causa il capogruppo Udc per chi degli se ritenesse egli stesso di essere incompatibile a discutere per ragioni di parentela della vicenda affidamenti di impianti sportivi e Materazzo ha pronunciato un lapidario “no”. Le argomentazioni e le polemiche sono scaturite dalla discussione del punto all’ordine del giorno sull’abbassamento delle tariffe della struttura, poi accolto.