MINTURNO, LANCIAVA PETARDI SULLA TRIBUNA DURANTE UN MINTURNO – CASSINO: PATTEGGIA A DIECI MESI

*Lo stadio Caracciolo Carafa di Minturno*
*Lo stadio Caracciolo Carafa di Minturno*

Ha patteggiato a dieci mesi il giovane tifoso del Minturno, Marco C., studente in medicina, arrestato lo scorso settembre al termine della partita di calcio che vedeva la squadra di casa opposta al Cassino per aver lanciato un grosso petardo tra gli spalti dello stadio Caracciolo Carafa mettendo conseguentemente in pericolo l’incolumità dei tifosi presenti.

Così ieri presso il Tribunale di Gaeta di fronte al giudice Carla Menichetti dove il ragazzo è comparso assistito dall’avvocato Vincenzo Macari. Nel corso del processo, che fa seguito all’arresto, è stato inoltre raccontato di come, dopo aver lanciato il petardo, il giovane si fosse celato il viso con un passamontagna dandosi poi alla fuga, inveendo inoltre contro le forse dell’ordine. Una fuga breve, però, stante che dopo pochi metri veniva bloccato dai carabinieri che nella successiva perquisizione personale gli rinvenivano addosso ulteriori due petardi la cui vendita sin da allora è vietata senza avere specifici permessi.


Al termine dell’udienza, infine, il giudice gli ha anche revocato il divieto ad assistere a manifestazioni a carattere sportivo.

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