ALDO LISETTI ELEVATO A GENERALE DI CORPO D'ARMATA DEI CARABINIERI

*Aldo Lisetti*
*Aldo Lisetti*

Aldo Lisetti è stato elevato Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri iscritto nel Ruolo d’Onore del Ministero della Difesa con decorrenza del 2004. Il decreto del Ministero della Difesa, controfirmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ribadisce la figura morale dell’Ufficiale che così raggiunge il vertice della scala gerarchica nella carriera militare. Lisetti è attualmente delegato alla sicurezza sociale per la Provincia di Latina.

E’ in pensione dal 1997. Laureato e specializzato in Sociologia, ha compiuto studi giuridici e letterari. Nei primi vent’anni di carriera ha comandato importanti reparti territoriali in numerose sedi, dalla Sicilia alla Toscana, svolgendo ruoli operativi e di contrasto al banditismo, alla delinquenza organizzata e al terrorismo. Particolarmente intensa e proficua l’azione svolta al comando delle compagnie di Andria, Larino, Gaeta e Formia e S.Giovanni Valdarno. Transitato, nel 1979, nel ruolo speciale dei


Servizi d’Informazione e Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ricoperto, sin dall’inizio, incarichi di grande responsabilità e prestigio, conseguendo la nomina ai più alti livelli dirigenziali.

Negli ultimi anni ha svolto nella Capitale i seguenti ruoli: Direttore della Divisione Sicurezza e Segreteria Speciale (da lui stesso organizzata) dal 1987; Capo di Gabinetto dal 1991; Capo del Reparto Logistico dal 1993; Capo del Reparto Tecnico­-logistico dal 1994 e, infine, Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo dal 1995. Ha assolto le funzioni di Presidente di molte Commissioni, tra le quali: Tecnico-amministrativa, Disciplina del personale, D’inchiesta per l’accertamento di fatti che hanno prodotto danni all’amministrazione e di Esame per il reclutamento e le progressioni di carriera ai vari livelli. Ha fatto parte del Consiglio del Personale presso il CESIS della Presidenza del Consiglio dei Ministri sino al 1994 ed ha partecipato a Comitati e Gruppi di lavoro e di studio di Organismi interministeriali ed interforze. Ha compiuto missioni operative in Italia ed all’estero. Docente di materie professionali, ha insegnato presso la Scuola di Addestramento del Servizio, con particolare riferimento al Segreto dì Stato ed alla Sicurezza.

Nel corso della carriera ha ottenuto molti riconoscimenti. Tra essi la medaglia al merito di “lungo comando”, due croci per anzianità di servizio, due medaglie al merito della Marina U.S.A., numerose onorificenze al merito della Repubblica Italiana e di altri Ordini Cavallereschi, otto encomi solenni ed un centinaio tra citazioni su foglio d’ordine dei Comandi di Corpo e lettere di elogio – due della Magistratura – per operazioni di polizia giudiziaria, soccorso alle popolazioni in occasione di calamità ed altri atti di coraggio.

Alcune Amministrazioni hanno emesso, a suo tempo, delibere di plauso per il suo operato e tra esse il Comune di Gaeta, che lo propose per la medaglia al valor civile. Collocato in quiescenza a domanda con 45 anni di servizio (essendosi arruolato a 18 anni), ha iniziato l’attività politica candidandosi a Sindaco di Gaeta nel 1998, andando in ballottaggio tra sette candidati e fallendo di poco il risultato vincente.

Dal 1999, inoltre, è componente del Comitato Scientifico del Ceas, Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo ed alla violenza politica in ambito europeo. Notevole anche la sua attività culturale ed il suo impegno sociale. Scrittore e saggista, ~ autore – a volte in collaborazione con la moglie – di libri e di un considerevole numero di articoli su giornali e riviste. Ha curato due collane editoriali (Hallis e Sallis) per piccole case editrici.

Anche in questo campo ha ottenuto riconoscimenti, in particolare il “Premio Cultura 1991” della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la “Cittadinanza Onoraria” del Comune di Campodimele, dove è stato sindaco dal 2002 al 2007, per i meriti acquisiti nella promozione di attività socio-culturali e di recupero ambientale.

Coniugato con Lidia Scuderi, insegnante di molo, ha due figli trentenni: Sara, Commissario della Polizia di Stato, ed Enrico, avvocato con studi nella Capitale ed a Gaeta.