Quando il fumo ha invaso uno dei vagoni del treno 522 Intercity da Napoli per Sestri Levante è stato un fuggi fuggi generale che solo per miracolo non ha causato feriti. Immediato l’allarme scattato all’altezza del ponte sul fiume Garigliano mentre il treno viaggiava alla volta della stazione di Minturno – Scauri dove fu poi evacuato.
A due anni da allora, era il marzo del 2011, ieri mattina presso il Tribunale di Gaeta il giudice Carla Menichetti ha condannato a due anni di reclusione, a fronte di una richiesta dell’accusa pm Milena Massa di tre anni e tre mesi, il 27enne di Torre del Greco Salvatore Di Donna.
Contro l’uomo, che fu arrestato immediatamente dopo i fatti dagli agenti della Polfer di Formia diretti dall’ispettore Pasquale Tedesco, le accuse di incendio, interruzione di servizio pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento con la richiesta di aggravante in quanto il treno destinato a pubblico servizio.
A difendere il 27enne, attualmente ristretto ai domiciliari, l’avvocato Michelangelo Fiorentino che riuscendo a ottenere le attenuanti generiche ha già annunciato ricorso in Appello provando comunque a ricomporre la vicenda sin da ieri. Le fiamme, come ricostruito in udienza, furono appiccata con un accendino al bagno di uno dei vagoni per poi espandersi all’intera carrozza tenute a bada grazie al reattivo intervento con gli estintori del personale di bordo.
Successivamente furono i Vigili del Fuoco a completare l’intervento di spegnimento non potendo però evitare un danno stimato di circa 80mila euro. Quarantasei i treni che furono coinvolti dai conseguenti ritardi.
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