APRILIA: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA VARIANTE DI RECUPERO DEI NUCLEI ABITATIVI SPONTANEI

comune-di-aprilia2Si sono conclusi alle ore 21 di ieri i lavori del Consiglio Comunale che, al termine di un ampio dibattito, ha approvato all’unanimità dei presenti la variante di recupero dei nuclei abitativi spontanei, uno strumento urbanistico elaborato dal Comune di Aprilia nell’arco di undici anni e recentemente approvato con deliberazione di Giunta Regionale e successiva pubblicazione sul Burl.

Il sindaco f.f. Antonio Terra ha espresso un giudizio estremamente positivo per la conclusione dell’iter politico e amministrativo che, pur con rallentamenti e difficoltà, può dare il via alla riqualificazione della vasta zona periferica apriliana con regole urbanistiche ed edilizie tali da contrastare in modo efficace abusivismo e speculazioni.


“Finalmente la Città di Aprilia – ha detto il sindaco f.f. Antonio Terra – ha un nuovo perimetro più rispondente alla sua realtà territoriale. Possiamo ora cominciare ad adeguare la periferia alle stesse norme del centro, rilasciando le eventuali nuove concessioni seguendo determinate regole, permettendoci gradualmente di intervenire nelle zone più distanti dal centro portando servizi e spazi di utilità pubblica. La variante si affianca ad altri due provvedimenti fondamentali che abbiamo approvato prima di Natale. Il primo è il Nuovo Borgo, aggiornato a tutto il territorio, che fotografa con esattezza il programma degli interventi futuri dell’amministrazione relativamente alle opere primarie, sotto l’aspetto tecnico ed economico. Sappiamo che i numeri sono elevati e che per rendere decoroso il sistema di smaltimento delle acque reflue occorre un investimento di circa 50 milioni di euro. Il secondo provvedimento importante, insieme alla progettazione urbanistica e a quella tecnico-economica, riguarda l’elemento politico, l’assunzione dell’impegno dell’amministrazione attuale e di quelle future a concentrare i nostri sforzi in queste aree dove maggiormente occorrono interventi per il risanamento. I finanziamenti della legge regionale n. 6 non bastano e per aumentare i fondi a disposizione l’amministrazione ha determinato che tutti i ristori compensativi che ci devono le aziende ricadenti sul nostro territorio devono essere investiti in opere pubbliche per le periferie. Lo stesso per tutti gli oneri derivanti dal Piano Casa e dalle concessioni che rilasceremo da domani grazie all’approvazione della variante di recupero. Questo dovrà essere necessariamente l’obiettivo principale dell’amministrazione nei prossimi anni per la soluzione delle problematiche di maggior rilievo. Aprilia non può più permettersi di essere una Città con due velocità”.