ITRI, TROPPI FURTI IN ABITAZIONE: CHIESTO L'INTERVENTO DELL'ESERCITO

*Livio Stamegna, a sinistra, e Giovanni Agresti*
*Livio Stamegna, a sinistra, e Giovanni Agresti*

“E’ forse giunto il momento in cui l’impiego del personale dell’Esercito non possa non essere preso in considerazione, alla luce della situazione sempre più insostenibile che si sta registrando nel territorio di Itri, con i furti perpetrati all’interno di abitazioni ubicate sia nel centro urbano che nelle zone di campagna”.

Ad affermarlo è Livio Stammegna, segretario sezionale del PD, dopo che, nella mattinata di ieri, una sequela di persone hanno esternato al sindaco Giuseppe De Santis e ai responsabili delle forze politiche la condizione di profondo malessere che regna tra la gente del centro. Al tempo stesso, il sindaco Giuseppe De Santis, di concerto con il presidente del consiglio comunale, Umberto Papa, ha stabilito di convocare la conferenza dei capigruppo per definire data e ora di un’assemblea pubblica dove, con la presenza anche del comandante la compagnia dei Carabinieri di Gaeta, il capitano Daniele Puppin, che il primo cittadino itrano intende coinvolgere nel confronto con la popolazione, si discuterà dell’escalation del fenomeno.


ItriDaSantuarioMadonnaCivitaSull’argomento, Stammegna, da parte sua, ha pure ribadito: “Diamo atto ai Carabinieri di stare a svolgere un lavoro tanto ammirevole anche se l’organico a loro disposizione è maledettamente insufficiente a fronteggiare una realtà vasta ben 11.000 ettari e dove esistono situazioni (soggiornati obbligati, detenuti che scontano la pena in comunità, istituti bancari da controllare, spaccio di droga, induzione alla prostituzione, ecc.) che richiederebbero almeno il doppio dei militari che operano – e con risultati encomiabili – 24 ore su 24.

Certamente l’utilizzo dei militari dell’Esercito va visto come un deterrente dissuasivo verso il fenomeno di gente che ormai sfida apertamente le istituzioni e la legislazione giudiziaria: basti pensare che la notte tra martedi e mercoledi, mentre i Carabinieri stavano monitorando con le vittime tre tentativi di furto messi in atto, da trecento metri più in là è giunta una chiamata agli stessi Carabinieri perché qualcuno aveva sorpreso i ladri che, incuranti del lampeggiante dei Carabinieri ben visibile, stavano tentando un altro colpo in un appartamento. Altrettanto diverso dall’impiego delle ronde è il concetto dell’ipotetico utilizzo dei soldati ai quali verrebbe affidato il solo compito di piantonare e perlustrare il territorio comunale, pronti a segnalare ogni eventuale situazione di criticità”.

*Mara Romagna*
*Mara Romagna*

Intanto, dopo il clamore suscitato in paese dal furto nella villa sulla Magliana, sembrano emergere, nell’ambito delle indagini serrate portate avanti dai Carabinieri del posto, coordinati dal maresciallo Giovanni Persico, elementi più che utili per l’individuazione delle responsabilità. Significativo anche l’appello della moglie del vicedirettore dell’Agenzia Spaziale Europea, Mara Romagna, che ha promesso una ricompensa a chi dovesse favorire il ritrovamento dei preziosi monili trafugati, con un’azione che tradisce la conoscenza del posto da parte di qualcuno, monili che rappresentano, oltretutto, un inestimabile valore affettivo per la donna, che li aveva avuti in dono, tra l’altro, dalla madre, dalla nonna e da alcuni
parenti.

Pare che, tra i primi provvedimenti concreti, si stia registrando il cortese invito al disimpegno lavorativo presso la struttura di via Magliana rivolto a quanti (contadini, giardinieri, prestatrici d’opera domestiche, ecc.) hanno avuto contatti con l’abitazione e l’attigua campagna del professionista tanto noto a Itri e fuori.