***video***OPERAZIONE ''COCA EXPRESS'', LA GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA ARRESTA 16 PERSONE

veleAlle prime ore di oggi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di 16 persone, di cui all’allegato elenco, nell’ambito di attività d’indagine coordinata da questa Direzione Distrettuale Antimafia che ha consentito di individuare i componenti un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio nazionale.


Le indagini, protrattesi per circa un anno e mezzo e precisamente negli anni 2007/2009, hanno svelato l’esistenza di un sodalizio criminoso operante nell’hinterland napoletano, con ramificazioni in Campania, Sicilia e Lombardia, avente lo scopo di smerciare all’ingrosso e al dettaglio diversi tipi di droga e, in particolare cocaina e hashish.

Le attività investigative hanno permesso di accertare come gli indagati si fossero organizzati in una struttura verticistica e dotati di mezzi e disponibilità economiche al fine di distribuire le sostanze stupefacenti in diverse regioni giovandosi, a tal fine, di pregressi e stabili rapporti con altri spacciatori o acquirenti all’ingrosso, secondo una direttrice nord-sud, che, partendo dalle province di Napoli e Caserta giungeva sino alla Lombardia ed alla Sicilia ove operavano alcuni esponenti di spicco dei sodalizi criminosi colpiti dall’operazione odierna.

Il sodalizio dedito al traffico di cocaina era promosso e diretto da GRASSO Antonio, GRASSO Carmine e TRIOLA Giovanni, soggetti direttamente collegati al clan dei cc.dd. “Scissionisti”,  egemoni nel quartiere Scampia di Napoli, sorto nel 2005 all’esito della nota faida innescatasi all’interno delle fila del clan Di Lauro.

I militari della Guardia di Finanza, attraverso una articolata e complessa attività di osservazione e pedinamento in numerose località italiane, hanno accertato, inoltre, come l’associazione organizzasse compravendite di sostanza stupefacente, cocaina ed hashish, sia al minuto, nelle zone di Napoli, Casoria e Casavatore, che all’ingrosso, con forniture di ingenti quantitativi ad associati residenti nell’hinterland napoletano, a Brescia e a Palermo.

Le attività investigative, svolte prevalentemente mediante l’uso di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno svelato, ancora, come gli associati utilizzassero tra loro un linguaggio convenzionale per concordare le modalità di approvvigionamento e di cessione della sostanza stupefacente ed adottassero un modus operandi finalizzato ad agevolarne l’acquisto da parte dei tossicodipendenti. La vendita delle singole dosi, infatti, avveniva nelle abitazioni degli spacciatori così impedendo una assidua frequentazione delle note piazze di spaccio e riducendo sensibilmente i rischi di identificazione sia dei luoghi  che dei soggetti dediti allo spaccio.

Le indagini, ancora, hanno permesso di individuare un altro gruppo di trafficanti di ingenti quantitativi di hashish, diretto da DI GUIDA Vincenzo, composto da persone residenti in Sicilia ed altre nel napoletano, che assicurava un costante rifornimento alle piazze di spaccio palermitane. Nel corso delle indagini, infatti, numerosi sono stati i contatti telefonici e personali tra napoletani e siciliani, prevalentemente localizzati nel quartiere “Brancaccio” di Palermo, finalizzati a concordare le modalità più sicure per il trasferimento della droga e per eludere i controlli di polizia sui carichi diretti verso il sud Italia. Ciò nonostante i militari della Guardia di Finanza, seguendo le tracce lasciate dagli spacciatori e dai trafficanti, ed a riscontro delle operazioni di intercettazione telefonica, localizzavano i luoghi in cui avvenivano le riunioni tra gli associati, nel porto di Napoli ed in alcuni bar del quartiere Brancaccio, ed individuavano i veicoli con cui veniva trasportata la sostanza stupefacente sottoponendo a sequestro anche ingenti carichi di hashish.

Nel corso dell’operazione di questa mattina la Polizia Giudiziaria delegata ha anche eseguito il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro tra cui una concessionaria di auto, la “CAR HOUSE” di Calvizzano, vero e proprio luogo di ritrovo e base logistica ed operativa dell’organizzazione dedita al traffico di sostanza stupefacente.

PROSPETTO ARRESTI