PAOLO FAVARETTO E' IL NUOVO ALLENATORE DELL'APRILIA CALCIO

*mister Paolo Favaretto*
*mister Paolo Favaretto*

E’ Paolo Favaretto il nuovo allenatore dell’Aprilia, nato a Mestre il 28 gennaio 1967. Lo scorso anno ha allenato la Primavera del Padova, in precedenza a Venezia in serie D città dove, comunque, ha lavorato per sette anni ricoprendo diversi ruoli, non ultimo quello di allenatore in seconda e anche come primo in Lega Pro I Divisione. Ex calciatore, centrocampista,  cresciuto nel Venezia per poi avere esperienze in campionati professionistici con il Perugia, Arezzo, Cittadella. Termina la carriera di calciatore abbastanza presto, a 33 anni, per passare dal campo alla panchina.

Una lunga permanenza quindi nella città lagunare quella del neo allenatore delle rondinelle: Si è vero per me Venezia è stata una seconda casa anche se ho fatto diversi campionati di serie D da Bassano, Pieve di Soligo dove ho vinto una Coppa Italia, come si dice ho fatto molta gavetta”.


Molte le esperienze come detto nelle prime squadre ma anche qualche parentesi nei settori giovanili: “Come ho detto ho allenato i ragazzi della Primavera del Padova ma anche la formazione della Berretti del Mestre (con allora un attaccante come Floccari) con il quale ho vinto uno scudetto. In effetti ho alternato molto tra settori giovanili e prima squadra anche se onestamente prediligo le prime squadre. Chiaramente è importante avere anche la conoscenza dei giovani, saper trattare con loro soprattutto nelle categorie professionistiche minori, è una condizione in questo momento per salvare le società, ma allo stesso tempo deve essere un aspetto di formazione per le categorie maggiori”.

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*mister Paolo Favoretto durante l’allenamento di oggi*

Come è arrivato ad Aprilia?: Io generalmente seguo i campionati professionistici, comunque già la settimana scorsa avevo avuto una proposta da una società di Lega Pro I divisione del girone nord che non è andata a buon fine. E’ già un mese che alcune proposte per un motivo o per un altro non si sono concretizzate  forse il destino mi voleva qui”.

Che idea si è fatto della squadra ?: “Se leggo i numeri  le prime dieci giornate di campionato sono state esaltanti, direi quasi devastante, numeri importantissimi che poi hanno fatto da contraltare ad una situazione che è venuta a mancare nelle partite successive. Giuro che non vedo l’ora l’ora di entrare in campo per capire i problemi che hanno portato a questo”.

Mi sembra di capire che gli stimoli non mancano: “Si è vero, mi aspetta un compito difficile perché  sicuramente Vivarini non era uno sprovveduto”.