Tempi record per la Giunta Mitrano che approva il bilancio di previsione 2013, con quattro mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista dalla legge (ovvero il 30 giugno 2013).
L’8 febbraio scorso, con delibera n° 54, la squadra di governo cittadino, guidata dal sindaco Cosmo Mitrano, ha dato il via libera alla presentazione in Consiglio Comunale del principale strumento di programmazione finanziaria dell’Ente.
“Non è mai accaduto a Gaeta – dichiara con orgoglio il Sindaco –. Siamo il primo Comune della Provincia di Latina e tra i primi in Italia a raggiungere un obbiettivo così importante per la città in tempi incredibilmente veloci. Il bilancio di previsione è infatti un atto di programmazione economico – finanziaria fondamentale che, se approvato all’inizio dell’esercizio finanziario, permette di dare attuazione, rapidamente e in modo davvero efficiente ed efficace, ai programmi previsti nel documento, in particolare al Piano di investimenti, e di assegnare subito concreti e mirati obbiettivi ai dirigenti”.
Piste ciclabili, raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, riqualificazione di zone strategiche della città come il Lungomare di Serapo, ristrutturazione della Scuola Mazzini con l’impiego delle migliori tecnologie disponibili per la didattica e l’efficienza energetica: sono alcune delle principali opere di ampio respiro inserite nel bilancio di previsione, destinate a cambiare il volto della città.
“In considerazione della grave crisi economica – sottolinea il sindaco Mitrano – abbiamo posto grande attenzione alla distribuzione delle risorse per il Welfare, in particolare per il disagio sociale e per i progetti di sviluppo dell’occupazione. Con l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Vona, inoltre, abbiamo focalizzato il nostro interesse su tutto ciò che concerne le politiche della sostenibilità: non solo il porta a porta, ma anche l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile. Tutte azioni rilevanti che concretizzano la mission del nostro mandato amministrativo”.
“Per il 2013 i trasferimenti dello Stato al Comune di Gaeta saranno pari a 0 – tiene a precisare il Primo Cittadino -. Non avremo un euro dal Governo centrale, per essere chiari. Ma nonostante questo, siamo riusciti a non aumentare le tasse. Abbiamo solo obbedito alla Legge che richiedeva l’adeguamento alla nuova imposta denominata TARES. Nel 2013, infatti, fa il suo ingresso la nuova tassa prevista dal decreto Salva-Italia del Governo Monti, che sostituisce la Tarsu e la Tia. La Tares rispetta due nuovi parametri che ne aggravano il peso sui contribuenti. In primis la Tares dovrà coprire il 100% del costo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sostenuto dai Comuni, che oggi si ferma in media al 90%. A questo si aggiunge il fatto che la Tares dovrà finanziare anche i “servizi indivisibili”, forniti dall’ente locale come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la polizia locale, le aree verdi. Per queste ragioni la Tares avrà purtroppo un peso maggiore della Tarsu. Siamo però riusciti ad evitare l’aumento di altre tasse e tariffe, senza ridurre la sfera dei servizi al cittadino, grazie ad un accurato lavoro sulle varie voci di bilancio. A tal proposito vorrei ringraziare di cuore Maria Veronica Gallinaro, dirigente del Dipartimento Finanze e Bilancio del Comune di Gaeta, e i dipendenti degli Uffici di tale dipartimento, per aver operato in modo così attento, impegnandosi al massimo per consentire al Comune di tagliare questo importante traguardo”.