GAETA, SEI TRA ATTUALI ED EX AMMINISTRATORI CANDIDATI ALLE ELEZIONI NAZIONALI

Saranno ben sei tra vecchi e nuovi amministratori i politici gaetani a correre per le elezioni nazionali nelle varie liste presenti alla tornata. Un numero rilevante se si considera la dimensioni relativamente piccole sia del territorio che della popolazione in città. Eppure la voglia di partecipare è tanta anche se a seconda dei casi ci si aspetta più o meno successo.

Ma vediamo i casi uno per uno. Partiamo da Antonio Ciano, ex assessore alla cultura, e unico del gruppo a essere referente di un vero e proprio partito, il Partito del Sud, che ha scelto di schierarsi al fianco di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, al nono posto per il Senato, almeno nelle Regioni del nord. Come peraltro fece analogamente al fianco di De Magistris per le comunali a Napoli. Dopo l’iniziale obiettivo di concorrere sia alla Camera che al Senato per Lazio, Calabria, Campania e Sicilia, è arrivata la sofferta decisione di rinunciare a correre al Senato proprio per le tre Regioni più meridionali.


Di tutt’altro tono la posizione dei due consiglieri comunali attualmente in organico nell’assise cittadina. Uno di minoranza, Pina Rosato che figura nella lista del Pd ma in undicesima posizione quindi avendo poche chances di essere eletta alla Camera dei deputati, e uno diciamo di maggioranza, Giuseppe Matarazzo dell’Udc, anche se sarebbe da considerarsi più verosimilmente in un limbo visto gli attriti con la giunta comunale. Quest’ultimo dicevamo inserito addirittura in tredicesima posizione, quindi, analogamente alla Rosato, resterà ad operare quasi certamente nella sola istituzione comunale.

Un altro gaetano, acquisito in questo caso, come Giovanni Nocella, sarà l’unico mai sceso veramente in campo, inteso come quello politico, perché per la strada e tra la gente ci sta da molti anni, quando il movimento politico di Beppe Grillo era solo agli inizi. E proprio col movimento cinque stelle aspira ad ottenere un posto alla Camera.

C’è poi la controversa situazione di Salvatore Di Ciaccio, ex vicesindaco della giunta comunale di Antonio Raimondi, inserito nella lista di Italia futura, o meglio con la lista Scelta civica con Monti per l’Italia, ma solo nelle ultime posizioni. Paga cioè apparentemente la vertenza nella rivendicazione di Antonio Raimondi, poi ritiratosi, “per non creare problemi con la mia richiesta”, di avere il ruolo di capofila nella lista per la Camera.

Resta da citare la nuova esperienza dell’imprenditore edile gaetano Antonio Salone, già assessore all’ambiente anche lui al pari di Ciano della giunta Raimondi, poi coordinatore provinciale di Alleanza democratica e ora in lista, al fianco di Alfonso Luigi Marra, per un posto col Partito di azione per lo sviluppo – fermiamo le banche e le tasse.