GAETA, BANDO DIFFERENZIATA POCO APPETIBILE: C'E' SOLO LA DE VIZIA

Doveva essere un bando molto appetibile, ma alla fine per ottenere l’appalto per l’affidamento della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti a Gaeta si è presentata una sola ditta. E si tratta peraltro di quella attualmente già incaricata del servizio nel territorio comunale, ovvero la De Vizia. Infatti l’offerta del Comune di Gaeta per attuare l’agognata raccolta porta a porta in città ammonta all’astronomica cifra di 54 milioni di euro in 9 anni, circa 6 milioni di euro all’anno.

Eppure nonostante un’aspettativa di guadagno così alta nessuno, contrariamente ai proclami dell’amministrazione comunale circa le svariate indagini conoscitive di ditte da tutta Italia, alla scadenza della presentazione delle buste e alla relativa apertura dell’offerta tecnica avvenuta il 31 dicembre scorso, ha concretizzato il proprio interesse. De Vizia a parte. C’è da dire inoltre che altre imprese specializzate avevano fatto anche il sopralluogo entro i primi giorni di dicembre come previsto dal bando, necessario per procedere poi alla presentazione dell’offerta. Un segnale per nulla marginale in considerazione del fatto che effettuare il sopralluogo il più delle volte significa dimostrare un interesse sostanziale a partecipare alla gara, per la quale la presentazione delle buste con le offerte tecnica ed economica diventa perciò quasi una formalità. Ben tre delle quattro pretendenti arrivate al sopralluogo hanno fatto inaspettatamente un passo indietro, lasciando campo libero all’unica concorrente rimasta.


E questo potrebbe essere un male per il buon esito dell’assegnazione, perché avere concorrenza in una gara con offerta economicamente più vantaggiosa può significare generare un asta al ribasso a esclusivo beneficio della pubblica amministrazione. E in questo senso a Gaeta non dovrebbero allora esserci grossi risparmi. Ma l’aspetto più strano riguarda una serie di punti del bando, che ha fatto storcere non poco il naso agli scettici e agli oppositori della maggioranza, riguardo a posizioni troppe vantaggiose per la ditta aggiudicatrice e molto meno per il Comune. Anzitutto il guadagno provente dal conferimento dei rifiuti differenziati che rimarrà interamente alla ditta appaltata senza che nulla sia dovuto al Comune. Guadagni da considerarsi fuori dall’importo dell’appalto.

Contrariamente a quanto avviene ad esempio per il Comune di Nettuno dove l’amministrazione ha imposto che gli introiti provenienti dalla consegna della differenziata rimangano esclusivamente all’ente. Uno strumento che può servire a incentivare i cittadini a conferire efficacemente ed eventualmente usando questi soldi per alleggerire la tassa sui rifiuti.

Altro aspetto controverso è quello relativo alla valutazione percentuale prevista per l’offerta economica e quella tecnica, rispettivamente calcolate al 30 e al 70 percento nel criterio di calcolo di assegnazione del punteggio finale.

Insomma, punti apparentemente vantaggiosi per chi decideva di partecipare ma che a nulla sono serviti vista la quasi totale diserzione della competizione. Ma un altro aspetto deve aver contato più degli altri allora, ed evidentemente in maniera determinante. E bisogna allora andarsi a leggere il documento forse più importante dell’impianto normativo di partecipazione alla gara, ovvero il piano economico.

Infatti, all’ultima pagina del documento si legge, in parole povere, che l’impegno economico dell’ente verso la ditta vincitrice è completamente vincolato alle capacità di riscossione dei proventi della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che verrà introdotta a partire da quest’anno in luogo della Tarsu. Come dire se non guadagno non posso pagarti, e visti i tempi che corrono può essere sembrata quasi una minaccia. Non inizia sotto i migliori auspici l’avventura per introdurre la differenziata in città, prima a seguito di presunte irregolarità procedurali denunciate dalla commissione trasparenza e ora con una gara quasi deserta. Intanto nei prossimi giorni si aprirà la busta dell’offerta economica della De Vizia.