È stato presentato questa mattina in aula consiliare il progetto per l’accesso ai fondi regionali del microcredito sociale, tramite Sviluppo Lazio. Presso l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Aprilia, ente accreditato, da lunedì prossimo sarà a disposizione dei cittadini lo sportello cui potranno rivolgersi tutti i soggetti che preventivamente hanno effettuato la registrazione del proprio nominativo attraverso il Numero Verde di Sviluppo Lazio 800.264525.
Alla conferenza odierna hanno preso parte il sindaco f.f. Antonio Terra, l’assessore con deleghe di competenza Michela Biolcati Rinaldi e i tecnici di settore.
“Questo intervento di natura sociale – ha detto il sindaco f.f. Antonio Terra –incide profondamente in un settore che quotidianamente è in contatto con situazioni di crisi, personale e familiare. Sappiamo inoltre che il sistema di erogazione dei contributi e dei prestiti da parte delle banche è al centro di scandali e di attenzione da parte delle forze politiche nazionali. Il sistema bancario è entrato prepotentemente tra i protagonisti della campagna elettorale. Quello del microcredito è invece un prestito di natura sociale con un tasso di interesse irrisorio e soprattutto orientato realmente a risolvere un problema contingente amplificato dalla crisi, che sia sanitario o abitativo”.
In questa prima fase, il Comune di Aprilia promuoverà l’accesso ai fondi dell’Asse B, quella relativa all’erogazione di crediti di emergenza, finalizzati ad affrontare bisogni primari dell’individuo, quali la casa, la salute e i beni durevoli essenziali. I finanziamenti vengono erogati tramite la Banca di Credito Cooperativa convenzionata con Sviluppo Lazio.
“Per la Città di Aprilia – ha commentato l’assessore Michela Biolcati Rinaldi – l’apertura di uno sportello per il microcredito sociale rappresenta un altro tassello che l’amministrazione mette in campo per lenire gli effetti della crisi economica, che in taluni casi rischiano di devastare la stabilità familiare. Questo è un vero finanziamento a tasso agevolato, solo l’1% di interesse, per provvedere a spese d’emergenza, affinché gli imprevisti che possono capitare non comportino guai seri a chi è già in difficoltà con le spese quotidiane».