PESCA A STRASCICO IN ZONA VIETATA, SOPRESI DUE MOTOPESCHERECCI DI GAETA

Nel corso di un’ attività di monitoraggio e vigilanza lungo il litorale del basso Lazio, predisposta dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, volta alla tutela e la salvaguardia del patrimonio ittico e delle risorse biologiche marine, condotta dagli elicotteri in dotazione  alla dipendente  Sezione Aerea di Pratica di Mare, in stretta cooperazione con la Sezione Operativa Navale di Gaeta, l’equipaggio dell’elicottero “Volpe 303”, in navigazione aerea sugli spazi acquei antistanti Capo Circeo e Torre Paola, nella  mattina del giorno 15 gennaio, sorprendeva due motopescherecci, appartenenti alla marineria di Gaeta, mentre esercitavano la pesca a strascico a trazione meccanica in zona vietata.
Il comportamento posto in essere dai pescatori, in violazione alle vigenti normative, rischiava di arrecare significativi danni alla flora ed alla fauna marittima costiera, che caratterizzano l’ambiente marino in prossimità della terraferma.

I militari operanti appartenenti alla 2^ Squadra Unità Navali di Terracina, alle dipendenze della Sezione Operativa Navale di Gaeta, su segnalazione del vettore aereo ad ala rotante “Volpe 303”, hanno provveduto al sequestro amministrativo delle reti da pesca utilizzate per l’illecita attività, contestando ai comandanti dei pescherecci la violazione delle disposizioni legislative in materia di pesca, che prevedono una sanzione compresa tra  duemila e dodicimila euro, il sequestro dell’attrezzatura utilizzata  e  del pescato, unitamente alla segnalazione dell’infrazione all’Autorità Marittima competente, che successivamente procederà all’annotazione nella licenza di pesca e, in presenza di reiterate violazioni della specie, potrà procedere alla sospensione dell’autorizzazione.


Ennesimo episodio che ha visto protagoniste le Fiamme Gialle per la qualificata attività di contrasto, posta in essere nei confronti degli operatori economici che con il proprio comportamento non corretto, rischiano di danneggiare il sensibile habitat marino, conseguendo, nel contempo, illeciti proventi derivanti dalla cattura di prodotto ittico in zona vietata alle attivita’ di pesca.