APRILIA, VARIANTE DI RECUPERO DEI NUCLEI ABITATIVI SPONTANEI: IL TAR NON INFICIA GLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE

La giustizia amministrazione non incide sulla legittimità degli atti deliberativi del Consiglio Comunale relativamente alla variante di recupero dei nuclei abitativi spontanei, recentemente approvata anche dalla giunta regionale e in attesa di definitiva adozione.

Nel corso della Camera di Consiglio presieduta dal giudice Francesco Corsaro dello scorso 10 gennaio 2013, il Tar Lazio – Sezione Staccata di Latina ha infatti respinto le richieste di sospensiva proposte in quattro ricorsi, dal n. 1039/12 al n. 1042/12 del Registro Generale, della Delibera di Consiglio Comunale n. 21/2012, “Esame Osservazione alla Variante Speciale per il Recupero dei Nuclei Abusivi. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 66 del 28.11.2011”.


Il Tribunale Amministrativo ha ritenuto che, in ragione della connotazione della delibera impugnata, afferente la pianificazione urbanistica, «deve essere sicuramente esclusa l’esistenza del periculum in mora».

Il sindaco f.f. Antonio Terra ha espresso un giudizio positivo rispetto al pronunciamento del Tar Lazio che conferma la bontà dei provvedimenti assunti dal Consiglio Comunale relativamente alla variante di recupero.

“I ripetuti ricorsi alla giustizia amministrativa – ha detto il sindaco f.f. Terra – sembrerebbero nascondere la volontà di rallentare il percorso della variante e, complessivamente, la pianificazione del nuovo assetto territoriale della nostra Città. Il Consiglio Comunale, che lo scorso maggio ha scelto di respingere tutte le osservazioni anche per non fermare un iter farraginoso ormai giunto alle sue battute conclusive, ha posto un freno alle cosiddette varianti secche, appetitose per gli speculatori di turno”.