AGGIORNAMENTO – E’ finito in manette per estorsione un 36enne di Formia, C.M., nullafacente. Da circa tre mesi l’uomo continuava a chiedere a una quarantottenne di Formia, con cui aveva intrattenuto una relazione, ormai terminata, somme di denaro per un importo di circa duecento euro mensili. Al rifiuto della donna scattavano calci e pugni nei suoi confronti, finché la vittima esausta delle continue minacce e vessazioni ha deciso di denunciare il tutto presso la Compagnia Carabinieri di Formia.
Questa mattina, intorno alle 11 i militari della Stazione Carabinieri sono entrati in azione. La donna aveva da poco ricevuto una telefonata dall’uomo con cui l’avvisava che si stava recando presso l’abitazione di lei, separata, per prelevare il denaro, pena la violenza fisica. Impaurita, la donna ha subito chiamato i carabinieri che si sono recati sul posto in borghese. Hanno visto l’uomo salire nell’abitazione della donna e, non appena, hanno sentito le urla di lei che stava per essere picchiata, sono intervenuti senza dare il tempo all’uomo di reagire.
Arrestato in flagranza di reato, attualmente il 36enne è detenuto presso la casa circondariale di Latina in attesa dell’interrogatorio da parte dell’autorità giudiziaria di Latina. Titolare delle indagini il sostituto Bontempo, l’uomo è difeso d’ufficio dall’avvocato Emilio Marigliani.
Alcuni mesi fa il 36enne era finito in una strana vicenda che vedeva protagonista una ragazza di Colle Sannita in Campania, denunciata scomparsa dai famigliari. Dopo due giorni di ricerche, la donna di 23 anni venne ritrovata proprio a Formia, in un bed and breakfast. Con lei c’era proprio l’uomo di Formia che l’aveva conosciuta attraverso un sito internet. A dare una mano decisiva ai Carabinieri nel ritrovamento della ragazza, l’analisi sulle celle telefoniche sull’apparecchio in uso alla ragazza che la individuarono proprio a Formia.