TRUFFE INFORMATICHE NEL SUD PONTINO, TRE PERSONE DENUNCIATE

Un formiano e un minturnese, rispettivamente di 30 e 40 anni, sono stati denunciati dal Commissariato di Formia nel corso di un’attività d’investigazione sul fronte delle frodi informatiche. Utilizzando carte clonate, i truffatori trasferivano a turno su carte prepagate a loro intestate le somme di denaro. Piccole cifre, circa 500 euro a operazione, che permettevano però una rendita in grado di sfiorare anche i 3 mila euro al mese. Al momento sono sei le persone, sparse in tutto lo Stivale, gabbate da questo meccanismo, ma non è da escludere che il giro di truffe possa essere più ampio. Le vittime avevano notato strane operazioni sul loro conto corrente bancario, senza che fossero autorizzate. Grazie alle loro denunce gli investigatori della Polizia di Formia, coordinati dal vicequestore Paolo Di Francia, sono risaliti ai nomi degli intestatari delle carte prepagate dove approdavano gli accrediti. Il sospetto degli inquirenti è che dietro il raggiro operi una banda ben più organizzata con ramificazioni anche all’estero dedita alla contraffazione e vendita di carte di credito clonate. Pochi, invece, i dubbi sul modo di operare di un 28enne di Minturno con il vizio di rifilare dei veri e propri “pacchi” su un sito di aste on line spacciando orologi Rolex dal valore di 5 mila euro per fogli di giornale. Uno scherzetto al quale hanno abboccato quattro persone in tutta Italia. Su segnalazione delle vittime, gli amministratori del sito internet hanno informato il Commissariato di Formia che è poi intervenuto denunciando il ragazzo all’autorità giudiziaria per truffa tramite mezzo informatico.