CENTRO DI ALTA DIAGNOSTICA A LATINA, LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE LILT

“L’iniziativa della Fondazione Roma per la creazione di un Centro di Alta diagnostica per immagini e biomolecolare a Latina ha non soltanto un valore economico ma soprattutto culturale di straordinaria rilevanza”.

Con queste parole Alessandro Rossi, presidente provinciale della Lega per la lotta contro i tumori, commenta lo sblocco definitivo dell’iter del progetto che vedrà la nascita nel capoluogo pontino di una struttura di eccellenza per la medicina nucleare e la diagnostica per immagini unica in Italia, un sogno divenuto realtà grazie alle sinergie messe in campo dal Comune di Latina, dalla Asl e dalla Fondazione Roma, grazie al cui contributo economico sarà possibile acquistare i sofisticati macchinari necessari al Centro.


“E’ con grande soddisfazione – sottolinea il dottor Rossi a poche ore dalla presentazione ufficiale presso il Comune – che saluto questo progetto che ci consentirà di affiancarci ai migliori centri nazionali e internazionali sia nell’ambito della diagnostica che in quello della ricerca sul cancro e sulle malattie neurovegetative”.

Il presidente della Lilt ringrazia in particolare il presidente della Fondazione Roma e l’intero Consiglio di amministrazione, in particolare Alfredo Loffredo che nel progetto ha creduto impegnandosi perché divenisse realtà, oltre a tutte le istituzioni e agli amministratori locali che hanno dato il loro prezioso contributo. Il Centro potrà infatti trovare sede presso la palazzina all’interno dell’ospedale “Goretti” che attualmente ospita la centrale dell’Ares 118 che sarà invece trasferita presso alcuni locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale.

“La Lilt – aggiunge Rossi – ha da sempre puntato sull’approfondimento della diagnostica precoce che proprio nell’iniziativa odierna trova uno straordinario supporto tecnologico per la lotta contro i tumori a partire dalla prevenzione”.