FORMIA, AMMINISTRATIVE 2013: CONFUSIONE PD, AFFONDO DI PAOLA VILLA DI UN’ALTRA CITTA’

Le bocche restano cucite nel Pd formiano all’indomani di un direttivo al vetriolo dove è successo un pò di tutto e dove come risultato finale sono saltate a data da destinarsi le primarie. Il coordinamento cittadino non ha di fatto ancora ufficializzato la notizia ma non l’ha neanche smentita. Segno di un evidente disorientamento o impasse. Sta di fatto che neanche i singoli attori di questa situazione si sbilanciano chissà se per precetto del partito o per interesse personale. Certo è che anche quando le possibilità di veder tornare il Pd al governo della città era davvero concreta, nel rispetto del trend nazionale, il tradizionale piacere masochistico storico delle sinistre italiane serve ancora una volta un assist troppo invitante per non essere trasformato in una rete, per usare un gergo calcistico, che vale doppio alle forze attualmente in corsa per lo scranno da primo cittadino.

Segno del destino e anche un po’ del caos che regna nella coalizione del centrosinistra, resta il fatto che l’attuale sindaco Michele Forte ha annunciato di correre nuovamente per le comunali lo stesso giorno che il Pd rinviava il voto. Esultano gli esuli del centrosinistra e chi con soggetti civici resta fuori dai tradizionali schieramenti come Un’altra città.


*Paola Villa, di spalle, durante un recente incontro pubblico*

“Il rinvio a data da destinarsi – dichiara il candidato a sindaco Paola Villa – delle primarie cittadine del centro-sinistra è un fatto grave che svela, qualora ce ne fosse stato bisogno, il vero volto della politica del Pd locale e dei suoi alleati, una politica in cui serietà e responsabilità rimangono solo parole e dove gli interessi di partito e squallidi giochi di potere sono drammaticamente anteposti agli interessi della città e al suo sviluppo. Vien da ridere al sol pensiero che ancora oggi molti elettori di sinistra criticano il nostro secco rifiuto all’invito di partecipare alle primarie.

Se avessimo mai fatto questa scelta, che cosa andremmo a dire oggi a tutte quelle persone che ci hanno mostrato fiducia durante gli ultimi due anni? Dicevo mancanza di serietà e di responsabilità: qualcuno ci spieghi, ad esempio, che tipo di campagna elettorale chiara e trasparente si può fare in poco più di un mese e come si possono coinvolgere tutte le realtà cittadine in così poco tempo. Da quando Un’altra città parla di condivisione e partecipazione in questa città, anche il centro-sinistra ha iniziato ad usare lo stesso linguaggio, ma ad esso non sono seguiti fatti concreti, ancora una volta messi da parte a favore di mere logiche di partito ed estenuanti discussioni su alleanze strategiche, aventi l’unico scopo di vincere le elezioni e avere l’illusione di sconfiggere il peggior nemico.

Ma tutto ciò a chi giova? Forse a qualche personaggio politico, forse ad un partito, non certo alla città. In realtà noi abbiamo avuto le idee chiare fin dal primo momento: centro-sinistra e centro-destra oggi sono due facce della stessa medaglia. La politica è una cosa seria ed anche bella fino a quando rispetta la sua funzione primaria che è quella di cercare di risolvere i problemi dei cittadini e costruire con loro e per loro un futuro migliore. Io sono certa che quello cui abbiamo assistito sia uno degli ultimi atti di una politica che da tempo ha smarrito la bussola, con il drammatico esito di aver bloccato inesorabilmente lo sviluppo di Formia”.

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