Allo stato non c’è alcuna denuncia. Potrebbero però portare presto a clamorosi sviluppi gli accertamenti avviati dai Forestali del Nipaf di Latina su alcuni atti riguardanti permessi a costruire concessi dal Comune di Gaeta ad un’impresa edile di Capodirise, in provincia di Caserta. Ieri mattina gli investigatori del nucleo provinciale hanno fatto visita all’ufficio tecnico di piazza XIX maggio, dove hanno acquisito una serie di fascicoli. Sulla vicenda trapelano pochissimi dettagli. La ditta campana avrebbe ottenuto una concessione edilizia per la costruzione di un unico edificio con tre appartamenti che degradano verso la Flacca, vicinissimi alla scalinata di Sant’Antonio, nei pressi dell’ospedale Di Liegro. L’indagine, scaturita su iniziativa del Nipaf, nascerebbe quindi dall’esigenza di verificare la volumetria degli appartamenti e se quest’ultime sarebbero compatibili con quanto stabilito dal Piano regolatore generale. Dell’operazione è stata informata anche la Procura di Latina che ha dato incarico agli agenti di passare in rassegna i carteggi assunti presso l’ufficio tecnico. Uno degli aspetti che più preme chiarire ruota intorno al rispetto delle norme e dei vincoli urbanistici. Maggiore attenzione, infatti, è rivolta alla vicinanza dell’immobile rispetto alla strada e soprattutto alla scalinata di Sant’Antonio, sottoposta a tutela. In pratica, in quella zona insisterebbero severe restrizioni in materia urbanistica tali da influire, e non poco, sulle attività di costruzione. È bene però chiarire che al momento non figura alcun nome nel registro degli indagati. I controlli messi in campo, almeno in questa fase preliminare, si riservano di verificare la bontà delle procedure adottate, in primis dagli uffici amministrativi, e il rispetto dei parametri imposti dal Prg da parte della ditta titolare della concessione.
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