Protezione civile, vigili urbani, polizia provinciale e forestale all’opera sul territorio per la verifica ed il controllo della pulizia e bonifica di fossati, argini, cunette e sponde. Un intervento mirato a ristabilire nelle aree private le condizioni di sicurezza dei corsi d’acqua, in maniera da scongiurare fenomeni di allagamento e di pericolo per le persone ed i beni.
“Da una prima verifica – dichiara l’assessore al ramo Giovanni Carpinelli – si è potuto accertare che molti proprietari hanno nel tempo cementato e coperto i corsi d’acqua impedendone il naturale deflusso”.
La task force gestita dalla protezione civile ha il compito di monitorare su tutti gli abusi intervenuti, diffidando i proprietari a ripristinare i corsi d’acqua pubblici e privati che costituiscono il sistema idrico di superficie. I proprietari inadempienti che non ottemperano alle disposizioni impartite saranno successivamente sanzionati e multati in applicazione all’ordinanza sindacale n° 197 del 6 giugno 2011.
Detta ordinanza si riferisce a situazioni che evidenziano il cedimento degli argini e delle sponde dei corsi d’acqua citati a causa della mancanza di un’idonea manutenzione dei corsi d’acqua e delle relative opere idrauliche. La manutenzione dei corsi d’acqua spetta di norma ai proprietari frontisti e gli interventi consistono nella rimozione di rifiuti solidi, potatura o taglio di alberature che siano da ostacolo al deflusso regolare delle piene ricorrenti.
“La mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nei periodi in cui è maggiore l’incidenza delle piogge – sottolinea Carpinelli – determina situazioni di emergenza con danni alle strutture, che possono comportare un pericolo per la pubblica e privata incolumità. Pertanto tutti i proprietari di terreni confinanti con corsi d’acqua pubblici e alvei di proprietà privata sono tenuti ad eseguire opere di manutenzione. I controlli da parte del settore protezione civile e vigili urbani – conclude l’assessore – partiranno dalla traversa Pilato, in zona Santa Croce e si estenderanno su tutto il territorio comunale e nelle frazioni periferiche”.