“AGIRE – AZIONI GIOVANILI DI INTEGRAZIONE DELLE RISORSE E DELLE ESPERIENZE”, PRENDE IL VIA OGGI IL PROGETTO

Prende oggi l’avvio il progetto “AGIRE –Azioni Giovanili di Integrazione delle Risorse e delle Esperienze”, selezionato e  finanziato dai centri di servizio per il Volontariato del Lazio e proposto dalla rete di organizzazioni di volontariato  (“Insieme –Immigrati in Italia” capofila e “Arcangela Tarabotti”, partner l’istituto Alberghiero “Celletti” di Formia, il Liceo parificato  “S. Francesco” di Fondi e l’associazione di promozione sociale Slow Think).

Il progetto intende promuovere riflessione  e interventi sul grande tema delle povertà (soprattutto le povertà “soggettive”, tanto più insidiose quanto meno appariscenti); la meta è far emergere i bisogni specifici del territorio,  individuare le dinamiche che ne facilitano o contrastano lo sviluppo , fino a creare una vera e propria “Mappa delle povertà nel Sud Pontino” da restituire, tramite pubblicazioni ed eventi significativi, al territorio stesso e a tutti gli interessati.
Primo passo l’impegno a mettere in rete le risorse locali – per potenziarle, costruendo un  processo di conoscenza condivisa  che permetta di individuare  quali i possibili strumenti istituzionali più efficaci a contrastare le nuove povertà.


E’ per questo che già oggi, nel primo incontro programmatico previsto dal progetto nella sala Boffa del Comune di Formia, si incontreranno i delegati di 5 Comuni (Formia, Gaeta, Itri, Minturno, Spigno Saturnia), rappresentanti dei Consultori Familiari, delle Scuole, del mondo della Chiesa, dell’associazionismo socioculturale, sportivo, giovanile.

Idea portante del progetto è individuare la centralità del disagio nella fascia della popolazione giovanile (14 – 25/30 anni); sono questi giovani che il progetto intende contattare, proponendo la partecipazione come alternativa al disagio, offrendo loro percorsi e strumenti di formazione, invitandoli a farsi protagonisti di azioni di prevenzione e  integrazione.

Da oggi, quindi, il progetto A.G.I.R.E. lancia la sua sfida, con la forza del volontariato che intende farsi ponte tra la solitudine e l’impotenza del singolo e le risorse  della collettività, per scoprire l’importanza e la ricchezza di “essere insieme” e di “fare insieme”; ma anche farsi ponte tra il pubblico e il privato, tra  le istituzioni e il territorio.

“Naturalmente, è solo il primo passo – dicono Maria Grossi, presidente di “Insieme –Immigrati in Italia” e Antonella Russo, presidente di “Arcangela Tarabotti” – ma un primo passo consapevole, fermamente deciso a gestire il progetto come investimento concreto per costruire una base solida per progettualità future, aperto ad integrazioni e sviluppi”.