FONDI, INDAGINE SUL FENOMENO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. ARRESTATE DUE PERSONE MENTRE UNA TERZA È ATTIVAMENTE RICERCATA

Al termine di un’intensa e complessa attività d’indagine di polizia giudiziaria svolta da personale dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra di Polizia Giudiziaria, alle prime luci odierne, il Commissariato di P.S. di Fondi ha eseguito, in esecuzione del provvedimento emesso dal GIP dr. G. Marcelli, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, P.M. dott. De Luca, due ordinanze di custodia cautelare sottoponendo gli arrestati al regime degli arresti domiciliari.

Si tratta di F. A. cittadino italiano del 73 e S. G. cittadino indiano del 73, entrambi residenti a Fondi; mentre un terzo cittadino indiano, clandestino, colpito dalla misura cautelare viene attivamente ricercato;


I tre in concorso tra loro si rendevano responsabili di reati relativi al Testo Unico sull’Immigrazione per aver favorito l’illecito ingresso sul territorio nazionale di altri cittadini stranieri con l’utilizzo di falsa documentazione nonché di truffa in concorso poiché alteravano documenti al fine di determinare il rilascio di permessi di soggiorno, in più, fornivano false buste paga e contratti di lavoro in cambio di cifre variabili dai 400 ai 1000 euro per ogni singolo straniero.

L’indagine si è focalizzata sulle istanze di rinnovo del permesso di soggiorno da parte di numerosi cittadini extracomunitari che presentavano documentazione e contratti di soggiorno nonché buste paga di una nota ditta di facchinaggio con sede in Fondi.

Dalla disamina investigativa della documentazione prodotta dagli stranieri è emerso chiaramente, dal mese di novembre 2011, un numero sproporzionato di istanze attestanti un rapporto di lavoro “a tempo indeterminato” sempre con il medesimo datore di lavoro, tant’è che si è passati in poco tempo da poche unità di lavoratori a circa 30 dipendenti dichiarati ai fini previdenziali (come risulta dal relativo prospetto fornito dall’INPS) senza il versamento dei prescritti contributi.

Immigrazione 27 kit attestanti un rapporto di lavoro con la medesima ditta.

Inoltre, nel corso delle verifiche volte a suffragare gli elementi investigativi raccolti, sono stati escussi a verbale decine di stranieri che hanno dichiarato di non aver mai svolto attività lavorativa per conto della ditta in questione e di aver ricevuto la documentazione attestante il rapporto lavorativo previo pagamento di una somma di denaro corrisposta allo stesso titolare della ditta o ai suoi complici stranieri successivamente identificati. E’ emerso inoltre che alcuni documenti presentati risultano contraffatti. A supporto del lavoro investigativo, durante una perquisizione effettuata presso l’abitazione di un cittadino indiano successivamente denunciato, è stata rinvenuta corposa documentazione posta sotto sequestro ed attinente altri stranieri che hanno in istruttoria le istanze presso l’Ufficio Immigrazione ed un timbro falso recante la dicitura “Commissariato P.S. Fondi” usato sui documenti falsificati su cui si sta facendo luce.

Le indagini sono ancora in corso per accertare altre responsabilità e non si escludono ulteriori risvolti .