LEGA PRO II DIV.: IMPROTA SALVA L’APRILIA. A MELFI TERMINA 1-1

MELFI – APRILIA 1-1
Marcatori: 3’ Ferrari, 43′ st rig. Improta.
MELFI: Scuffia, Spirito, Gennari,  Porcaro, Termaku,  Benci, Giglio, Muratore, Improta, Suarino,  Conte.  All. Pitetto, 12 Volturo,13 D’Angelo, 14 Locci, 15 Orlando, 16 Signorelli, 17 Lombardi, 18 Caira.
APRILIA: Di Vincenzo, Corsi, Tundo, Croce, Sembroni, Diakite, Sassano ( Criaco), Amadio, Ferrari, Calderini ( Marfisi) , Ferri Marini. All. Vivarini 12 Caruso, 13 Cane, 14 Stankovic, 15 Salese, 16 Fabiani,17  Marfisi, 18 Criaco.
Arbitro: Andrea  Merlino di Udine.

Formazione prevedibile quella che mister Vivarini decide di mandare in campo contro il Melfi con Di Vincenzo tra i pali, Diakite e Sembroni centrali difensivi, Corsi sulla corsia di destra preferito a Cane tornato solamente venerdì sera dalla lunga trasferta in Oman, mentre dalla parte opposta Tundo sostituisce lo squalificato Carta. Al centrocampo torna Amadio ( dopo la squalifica della scorsa settimana) a fare coppia con Croce. La linea avanzata vede Calderini al centro, Sassano e Ferri Marini sugli esterni  con unica punta il solito Ferrari. Ed è proprio quest’ultimo a sbloccare il risultato con un pallonetto in area (bel lanciato dalle retrovie) che beffa in uscita il portiere Scuffia, una partenza fulminea quella dei biancoazzurri (già  un minuto prima  Ferri Marini si fà notare con un tiro neutralizzato con affanno dal  numero uno di casa). Il Melfi cerca di riorganizzarsi dopo la doccia fredda iniziale, a provarci sono Improta e Conte nel primo tempo, l’Aprilia si difende con ordine senza esitare, quando può, di colpire nuovamente in contropiede. Nella ripresa il Melfi è la squadra che , ovviamente spinge di più alla ricerca del pareggio ma senza grosse idee e soprattutto conclusioni pericolose. Nessuna emozione nel primo quarto d’ora dove non si registrano tiri in porta  soprattutto da parte dei padroni di casa che devono recuperare lo svantaggio. L’Aprilia, invece,  può chiudere il conto con Ferri Marini che su un calcio di punizione  battuto da Croce riesce a battere il portiere, l’attaccante biancazzurro parte da dietro anticipando tutti non il guardialinee, però,  che vede l’off side del giocatore. Da un episodio a sfavore che poteva archiviare il match ad un altro molto discutibile come quello del rigore concesso al Melfi. Suarino sulla fascia entra in area, arriva il raddoppio dei difensori apriliani senza però nessun contatto, il direttore di gara questa volta non esita a concedere il penalty che Improta trasforma quasi allo scadere.


Se da una parte il punto ottenuto a Melfi contro una buona squadra è motivo di soddisfazione, dall’altra rende la domenica di mister Vivarini ancora più amara . C’è tanto rammarico nelle parole del tecnico che vede nelle ultime settimane le direzioni arbitrali molto approssimative. “Il rigore concesso a Salerno pronti e via, quello non datoci con il Pontedera  l’episodio di oggi e il gol a mio avviso regolare annullato a Ferri Marini sull’uno a zero non possono certo farmi stare allegro – ammette Vincenzo Vivarini – Possiamo giocare una gara perfetta come abbiamo fatto oggi, difendendoci bene ma soprattutto ripartendo come sappiamo fare , ma se questo poi viene vanificato da episodi dubbi, allora tutto diventa difficile. Al di là di tutto questo ho visto oggi una ottima squadra, i ragazzi erano motivati, hanno tenuto bene il campo senza lasciare al Melfi occasioni per poterci colpire. La squadra c’è , è viva e oggi ne ho avuto conferma, andiamo avanti“.