DAL 12 DICEMBRE I VIGILI DEL FUOCO LASCIANO LA SEDE DI APRILIA. LA POSIZONE DELL’AMMINISTRAZIONE

*Un momento della riunione del 6 febbraio per l’apertura dello sportello prevenzione incendi ad Aprilia*

AGGIORNAMENTO – Dal 12 dicembre, se non interverranno novità, il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Aprilia in viale Europa chiude e il personale rientrerà presso la sede di Latina. E’ quanto si apprende a seguito del vertice tra il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Cristina D’Angelo, e le rappresentanze del settore.

A motivare la chiusura la nuova normativa antisismica che ritiene inagibile la sede ovvero i container posizonati nel piazzale della caserma.


***ARTICOLO CORRELATO*** (Aperto ad Aprilia il nuovo sportello prevenzione incendi dei Vigili del Fuoco – 6 febbraio -)

L’INTERVENTO DEL SINDACO F.F.TERRA

In merito alle notizie di un possibile trasloco definitivo del distaccamento locale dei Vigili del Fuoco, a seguito delle verifiche del mancato rispetto delle normative antisismiche presso l’immobile di viale Europa dove lo stesso era prima allocato, il sindaco f.f. di Aprilia Antonio Terra ha inteso precisare la posizione dell’amministrazione, anche relativamente alle polemiche apparse sui media locali da parte di alcuni esponenti dell’opposizione.

“Da parte dell’amministrazione – ha detto il sindaco f.f. Antonio Terra – c’è stata fin da subito la massima attenzione in merito alla vicenda. Abbiamo monitorato la situazione a tutti i livelli e abbiamo riportato le nostre preoccupazioni anche al Ministero degli Interni. Anzi, voglio ricordare che l’amministrazione si è attivata sin da subito per individuare aree e strutture idonee, anche in relazione alla nuova normativa anti-sismica. Sono state individuate, nel caso di specie, due aree e siamo in attesa che gli stessi Vigili del Fuoco si esprimano con un parere tecnico sulla fattibilità del trasloco in una di esse. Abbiamo inoltre ricevuto la proprietà dello stabile di viale Europa, che contesta i risultati delle verifiche sull’immobile stesso, sostenendone l’idoneità. Inoltre, parallelamente, è stata verificata la disponibilità di siti privati alternativi. Siamo di fronte ad un problema delicato, a cui è stata data la giusta attenzione».