Erano circa mille e cinquecento gli studenti che ieri hanno sfilato in corteo per le vie di Formia al fine di aderire alla protesta nazionale del mondo della scuola contro i tagli del governo alla pubblica istruzione. Il fiume di giovani ha percorso tutto il centro urbano per toccare i tre maggiori istituti in città, la ragioneria, il magistrale e il liceo classico appunto, e approdare in largo Paone.
Una protesta iniziata con l’occupazione di circa un centinaio di ragazzi che tra venerdì e sabato hanno dormito all’interno del liceo classico, discutendo fino a tarda ora e organizzando anche un servizio di controllo a turni, per il quale hanno ricevuto anche l’apprezzamento delle forze dell’ordine e del corpo docenti. Una protesta composta e collettiva su scala comprensoriale, alla quale hanno aderito anche l’Ipssar Celletti, la ragioneria di Castelforte, il liceo scientifico di Minturno, quello di Gaeta, il magistrale e la ragioneria di Formia.
“Ora torneremo alle lezioni – hanno fatto sapere gli studenti – cercando però di mantenere vivo il nostro dissenso con dibattiti nei quali coinvolgere gli insegnanti e i presidi per non affievolire l’attenzione su questa vicenda che riguarda il nostro futuro”.
