Il trasporto scolastico nel Comune di Gaeta infiamma le polemiche dopo la ratifica di un regolamento ad hoc deliberato in Consiglio comunale. Il regolamento, che comprende norme relative anche alla refezione scolastica, stabilisce tra l’altro nuovi criteri nell’ambito delle gare d’appalto pubbliche per l’affidamento di questi servizi. Tuttavia la proposta ha sollevato subito le reazioni indignate del consigliere di minoranza Antonio Raimondi che si è visto rigettare un emendamento che permetteva ai bambini delle scuole materne, elementari e medie inferiori di usufruire gratuitamente del trasporto scolastico.
“Dopo aver incassato oltre quattro milioni dall’aumento delle tasse – dichiara Raimondi – l’amministrazione Mitrano non riesce a restituire qualcosa alle famiglie gaetane dando loro la possibilità di usufruire gratis del trasporto scolastico. Il ragionamento è semplice: se la spesa per il comune ammonta a 160mila euro e le entrate derivanti dalla quota versata dalle famiglie è di 8mila euro, è evidente che questi soldi, circa 100-150 euro l’anno, potevano essere lasciati nelle disponibilità delle famiglie gaetane. Inoltre, è stato verificato che il trasporto scolastico viene usato principalmente da nuclei familiari di fascia reddituale medio-bassa ed è a queste che era rivolto l’emendamento del Movimento Progressista – spiega il consigliere -. Per l’ente comunale rappresenta un piccolo sostegno al diritto allo studio in un momento di difficoltà economiche per i nuclei familiari di Gaeta. L’emendamento è stato bocciato perché l’amministrazione sosteneva che 8mila euro potevano creare problemi al bilancio comunale. È una scusa ridicola perché il costo del trasporto pubblico, grazie alla mia amministrazione, è sceso da 260 agli attuali 160mila euro, alle stesse condizioni di servizio, semplicemente analizzando la spesa così come è stato fatto per tutte le voci di bilancio. Questo è un esempio eclatante e positivo di spending review che a Gaeta si fa dal 2007, tra i primi Comuni in Italia a metterla in pratica, per evitare di aumentare le tasse come ha fatto il sindaco Mitrano”.
A rispondere a Raimondi ci ha pensato l’assessore alla cultura Sabina Mitrano che ha dichiarato: “Fissati principi incisivi in materia di trasporto scolastico: priorità assoluta è stata data alla sicurezza del trasporto. Innanzitutto sono state ben delineate le responsabilità dell’ente comunale, della ditta trasportatrice, e delle famiglie che usufruiscono del servizio, allo scopo di chiarire l’ambito specifico dei diritti e doveri di ciascuna parte. Altro aspetto importante del regolamento è la particolare attenzione alle fasce sociali più deboli: viene infatti garantito il trasporto scolastico gratuito ai diversamente abili e alle famiglie che appartengono alla fascia Isee da 0 a 5mila euro. Saremo molto attenti nell’effettuare controlli sulle dichiarazioni Isee fornite dalle famiglie, per verificarne la veridicità e contrastare così l’evasione fiscale”.