L’invito a presenziare a questo significativo momento è giunto direttamente dal Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Il Comune di Milano e la Sezione Lombardia dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo sono impegnati da alcuni anni a mantenere viva la memoria degli anni terribili del terrorismo, con iniziative volte a ricordare il sacrificio delle vittime cadute negli attentati che insanguinarono la città milanese.
Il brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Ezio Lucarelli, era nato a Cori il 2 luglio 1945, e fu ucciso a 35 anni, mentre insieme al collega Giuseppe Palermo, stava perquisendo un garage-carrozzeria nel quartiere Lambrate di Milano, nell’ambito di un’indagine per sequestro di persona. Mentre i militari procedevano all’identificazione dei presenti, due giovani aprirono il fuoco uccidendo il brigadiere Lucarelli e ferendo l’altro componente dell’equipaggio, il carabiniere Palumbo. I responsabili del delitto, Gilberto Cavallini e Stefano Soderini erano esponenti del gruppo di estrema destra NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), che avevano compiuto una rapina a Treviso per autofinanziarsi.
Lucarelli si arruolò nel 1965 e divenne brigadiere nel 1977, operando in numerosi Reparti del Trentino e in Lombardia. Dal 1979 era in forza al Nucleo Operativo di Monza. Il 1° giugno 2004 è stato insignito, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, della medaglia d’oro al merito civile e alla memoria. Il 18 aprile 2009 si è svolta una cerimonia di intitolazione del piazzale antistante la Caserma dei Carabinieri di Cusano Milanino, dove Lucarelli abitava. I Comuni di Cusano e di Milano hanno posto anche un cippo con targa, che ricorda il sacrificio del milite. Il 5 maggio 2010 la vedova Annamaria Messina, residente a Paderno Dugnano, ha ritirato la onorificenza del Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, con la consegna della medaglia d’oro di vittima del terrorismo.
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