«Coesione e rispetto degli impegni assunti». È quanto chiesto dall’assessore provinciale alle attività produttive Silvio D’Arco in merito alla delicata vertenza in corso alla Casa di Cura “Sorriso sul Mare” di Formia. «Nel corso dell’ultimo Tavolo di Concertazione, tenutosi al Comune di Formia – ha spiegato D’Arco – sono stati condivisi e definiti puntualmente tutti i percorsi tecnici e amministrativi da mettere campo in particolare da parte della Regione Lazio, della Asl e della dirigenza della “Sorriso sul mare”. Appellarsi adesso ad altre istituzioni ed invocare strumentalmente nuovi incontri, non meglio specificati, non aiutano alla comprensione e alla soluzione della vertenza in atto».
No quindi alle fughe in avanti per l’assessore provinciale: «I comportamenti assunti dagli “battitori liberi” – ha poi aggiunto – che puntano ad ottenere improbabili scorciatoie politiche o sindacali, appaiono davvero inaccettabili, poiché delegittimano la funzione e l’autorevolezza stessa del Tavolo di Concertazione sociale attivato dalla Provincia di Latina».
Il timore dell’assessorato alle attività produttive è che tali iniziative finiscano per lacerare la già fragile coesione tra le parti sociali e istituzionali a discapito sia dei lavoratori che della stessa clinica formiana. «La Regione Lazio e la Società Salus “Sorriso sul mare – ha infine sottolineato D’Arco – devono sedersi al più presto attorno ad un unico tavolo tecnico per condividere e predisporre gli atti tecnici e amministrativi concordati solennemente davanti a tutti i lavoratori della Casa di Cura. In tale contesto è necessario che siano rapidamente superati i contenziosi amministrativi pendenti, definiti e condivisi i criteri tecnici e giuridici per il nuovo Piano di Adeguamento strutturale e organizzativo e ritirati contestualmente sia gli atti di sospensione dell’esercizio provvisorio sia i licenziamenti in atto».